La Consob ha ordinato, a partire dal prossimo 14 aprile, lo stop al regime di trasparenza rafforzata sulle partecipazioni. Torna in vigore la sola normativa ordinaria.
Arriva lo stop della Consob, a partire dal prossimo 14 aprile, al regime temporaneo di trasparenza rafforzata sulle variazioni delle partecipazioni rilevanti e sulle dichiarazioni degli obiettivi di investimento. Nei prossimi giorni tornerà dunque in vigore la sola normativa ordinaria.
A comunicarlo, in una nota diramata oggi, la stessa Commissione.
Consob, stop al regime di trasparenza rafforzata
Il regime di trasparenza rafforzata era stato introdotto dalla Consob il 9 aprile dello scorso anno con riferimento ad alcune società italiane quotate a Piazza Affari, individuate seguendo il criterio dell’azionariato (ovvero non controllate di diritto), ed era poi stato rinnovato ogni tre mesi fino alla scadenza naturale, il prossimo 13 aprile.
Un rafforzamento temporaneo, quello della disciplina ordinaria di trasparenza, che è da ascrivere agli scossoni della pandemia sui mercati finanziari, e che a un anno esatto dalla sua implementazione finirà per decadere dopo che la Consob ha manifestato l’intenzione di non procedere con una ulteriore proroga.
Dunque, a partire dal prossimo mercoledì, gli investitori dovranno attenersi alle disposizioni della disciplina ordinaria di trasparenza, che prevede l’obbligo di comunicazione delle variazioni delle partecipazioni rilevanti per le società individuate secondo i suddetti criteri al superamento della soglia del 3% (imprese con capitalizzazione medio-alta, non Pmi) o 5% (imprese a bassa capitalizzazione, qualificate Pmi), contro l’1% e il 3% del regime temporaneo.
In materia di trasparenza sulle dichiarazioni degli obiettivi di investimento, invece, l’obbligo di comunicazione alla Consob scatterà una volta superata la soglia del 10%, contro il 5% previsto dalla precedente disciplina.
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