Giuseppe Conte avrebbe dato la sua disponibilità a un rimpasto di governo: per Maria Elena Boschi ci potrebbe essere così un incarico da ministro, mentre il dem Andrea Orlando sarebbe in pole nel caso venisse rispolverata la figura del vicepremier.
“Renzi parla, ma secondo me due poltrone, tre nomine e quattro incarichi e tra un mese siamo punto e a capo”. Così Matteo Salvini a metà dicembre si esprimeva in merito a quelle che erano le prime voci di una crisi di governo, con un rimpasto che adesso sembrerebbe essere la soluzione naturale per superare il muro contro muro tra Palazzo Chigi e Italia Viva.
Dopo aver sempre difeso la sua squadra “i miei ministri sono migliori”, Giuseppe Conte adesso si sarebbe convinto che un rimpasto sia inevitabile visto che il progetto dei “responsabili” sembrerebbe aver perso quota.
Anche Matteo Renzi avrebbe ammorbidito la sua posizione, anche perché sarebbero diverse le aperture del premier alle richieste di Italia Viva: dalla delega ai servizi segreti alla cyber security, fino all’aumento dei fondi del Recovery Fund destinati a sanità e scuola.
I renziani però potrebbero ottenere anche altro da questo braccio di ferro: Maria Elena Boschi potrebbe entrare come ministro in un possibile Conte-ter, anche se questo potrebbe significare un passo indietro per Teresa Bellanova.
Rimpasto di governo: Boschi ministro?
Un rimpasto di governo sembrerebbe essere a questo punto quasi inevitabile, ma per Giuseppe Conte sarebbero comunque tante le insidie visto che si andrebbe incontro a quella che ai tempi della Prima Repubblica veniva chiamata una crisi pilotata.
Dato che si andrebbero a cambiare più di due ministri, il premier dovrebbe chiedere un nuovo voto di fiducia per quello che sarebbe il suo terzo governo. Specie al Senato, potrebbe così essere impallinato.
In teoria Conte si dovrebbe prima dimettere per poi presentare subito dopo a Mattarella la sua nuova lista dei ministri, ma l’avvocato teme che una volta formalmente abbandonato Palazzo Chigi a quel punto Renzi possa non mantenere la parola, non votando la fiducia al suo nuovo governo.
Se alla fine dovesse comunque vedere la luce il Conte-ter, Italia Viva dovrebbe mantenere due ministri: se Maria Elena Boschi dovesse ottenere il dicastero del Lavoro o dei Trasporti come si vocifera, allora sarebbe Teresa Bellanova a lasciare il suo incarico.
Per bilanciare Giuseppe Conte che viene conteggiato come in quota Movimento 5 Stelle, potrebbe essere rispolverata la figura del vicepremier che sarebbe riservata a un esponente del PD, con Andrea Orlando che è il nome più chiacchierato a riguardo.
In bilico ci sarebbero anche Luciana Lamorgese e Paola De Micheli, mentre Luigi Di Maio ha fatto intendere che lui agli Esteri sta benissimo e che non intende lasciare la Farnesina per un altro dicastero.
Infine c’è anche una suggestione che potrebbe innescare una serie di cambi di poltrona a catena: Roberto Fico viene indicato come possibile candidato giallorosso alle prossime amministrative a Napoli, con Dario Franceschini che così lo andrebbe a sostituire nel ruolo di Presidente della Camera liberando la casella dei Beni Culturali.
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