Coronavirus, Bill Gates dalla parte della Cina: “Hanno agito in modo corretto”

Leonardo Pasquali

29/04/2020

Il ruolo della Cina nella diffusione del coronavirus: secondo Bill Gates non ci sarebbe stato nessun insabbiamento e Pechino avrebbe agito correttamente sin dalle fasi iniziali dell’epidemia.

Bill Gates ha parlato della gestione dell’epidemia di coronavirus da parte della Cina ai microfoni della CNN, minimizzando sull’ipotesi di un insabbiamento.

Si pensa infatti che Pechino abbia comunicato in ritardo la presenza del virus e la minaccia portata dallo stesso. Se il Governo avesse informato più rapidamente sulla COVID-19 si sarebbero potuti evitare gran parte dei contagi.

Stesso discorso per l’OMS, che il presidente USA, Donald Trump ha criticato aspramente, sospendendo anche l’invio di finanziamenti, per aver sottovalutato il nuovo virus ma che secondo Gates sarebbe ancora indispensabile per il Paese.

Bill Gates su accuse insabbiamento alla Cina

Secondo uno studio dell’intelligence americana la Cina avrebbe voluto intenzionalmente informare in ritardo la comunità globale sui rischi del coronavirus. Il Governo cinese avrebbe potuto prevenire il 95% dei contagi se avesse agito subito, comunicando il pericolo imminente. La risposta per molti è arrivata troppo in ritardo, rinviando la diffusione della notizia per settimane. I funzionari della sanità pubblica sarebbero stati avvisati da Pechino solo una settimana prima dell’annuncio ufficiale.

Secondo Bill Gates però non sarebbe andata esattamente così. Ecco quali sono state le sue parole ai microfoni della CNN:

“Non credo sia il momento di parlare di questa cosa. È il momento di parlare della scienza, del fatto che siamo tutti sulla stessa barca. Dobbiamo fare test, trovare una cura, trovare un vaccino e cercare di minimizzare i danni economici portati dal coronavirus. Credo che la storia della Cina sia solamente una distrazione, Pechino ha agito correttamente all’inizio della vicenda”.

“L’OMS è fondamentale per gli USA”

Il co-fondatore di Microsoft è tornato anche sulla gestione della pandemia da parte dell’OMS. L’organizzazione è entrata nel mirino del presidente degli Stati Uniti Donald Trump che l’ha definita a più riprese “Cina-centrica” e ha tagliato i fondi a essa destinati. Il motivo scatenante: la decisione iniziale di opporsi alle restrizioni di viaggio e in generale l’aver sottovalutato l’epidemia, proprio come fatto da Pechino. Per Gates non fornire il proprio sostegno all’OMS è un errore fatale.

Queste le sue parole in merito:

“L’OMS non ha colpe. Col senno di poi vedremo se ha agito in modo corretto, come ogni altro attore in questa storia. L’OMS ha un legame forte con gli Stati Uniti, è un’organizzazione fenomenale e ne siamo dipendenti. Dovrebbe essere la nostra bussola in questo momento”.

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