Quali sono i sintomi principali del coronavirus, come riconoscerli, durata e come si cura. Tutte le cose da sapere.
Mentre sale a dismisura il numero di casi di coronavirus in Italia e nel mondo, cresce la paura di essere contagiati. Quali sono i primi sintomi del coronavirus? Se stiamo male quando è il caso di preoccuparsi sul serio e chiamare i numeri dell’emergenza? Con quali farmaci e trattamenti vengono curati i pazienti infetti? Quanto dura la malattia? Queste e tante altre le domande che ci assillano in questo periodo.
In base alle linee guida di OMS e Ministero della Salute e alle testimonianze di medici e pazienti, abbiamo realizzato questa guida utile sul coronavirus: sintomi, durata, cure, rimedi e come riconoscerlo.
Nuovo coronavirus: la guida
Cos’è il nuovo coronavirus (2019-nCoV)
Il nuovo coronavirus, anche chiamato Covid-19, è un nuovo ceppo di coronavirus responsabile di una forma rara di polmonite virale che presenta sintomi simili all’influenza come febbre, tosse, naso che cola e, nei casi più gravi, polmonite interstiziale bilaterale legata a forte insufficienza respiratoria, fino ad arrivare anche al decesso.
Scoperto per la prima volta a dicembre 2019 nella città cinese di Wuhan, il nuovo coronavirus si è diffuso in altri Paesi del mondo causando una vera e propria emergenza sanitaria internazionale.
I coronavirus si chiamano così per via delle punte da forma di corona che si trovano sulla loro superficie. A questa tipologia appartengono sia il temibile virus della SARS che nel 2003 provocò la morte di circa 800 persone nel mondo, sia la MERS che ha avuto inizio nel 2012 in Arabia Saudita e che ha fatto centinaia di morti.
Sintomi e diagnosi
I coronavirus sono virus che colpiscono le vie respiratorie, pertanto i sintomi nell’uomo includono febbre, rinite, tosse e difficoltà respiratorie. Il nuovo coronavirus è pericoloso perché è molto contagioso (secondo gli studi, 1 persona infetta può contagiare fino a 4 persone), ma solo in rari casi, e per lo più quando gli infetti hanno problemi di salute esistenti e difese immunitarie molto basse, porta alla morte.
I sintomi del coronavirus sono comunemente:
- febbre
- tosse secca
- respiro affannoso
- gola infiammata
- sensazione di malessere diffuso
Nei casi più gravi il coronavirus causa:
- polmonite
- sindrome respiratoria acuta grave
- insufficienza renale
Se i sintomi iniziali del coronavirus sono comuni a quelli dell’influenza, come fare per riconoscerlo?
Nei pazienti che contraggono il coronavirus compaiono febbre e tosse secca; raramente accompagnati da dissenteria e nausea. Nella stragrande maggioranza dei casi (80%) ovvero quando si presenta solo febbre e tosse, è sufficiente allertare il proprio medico e restare in casa in isolamento.
Alcuni virologi hanno segnalato anche perdita di gusto e olfatto tra i sintomi associati al Covid-19. “Questi sintomi compaiono più spesso quando il paziente è sulla via della guarigione” ha detto Massimo Galli, il primario del reparto Malattie Infettive dell’Ospedale Sacco di Milano, aggiungendo che non è ancora chiaro se si tratta di sintomi transitori o no.
Se si è molto deboli, anziani, oppure molto sfortunati, il coronavirus può attaccare nella sua forma più grave e provocare sindrome respiratoria forte e polmonite interstiziale bilaterale. I polmoni si riempiono di liquido e non riescono più a portare ossigeno. In questo caso è richiesto il ricovero in terapia intensiva con supporto ventilatorio e ossigenoterapia per diversi giorni, finché il paziente non riacquisisce la capacità di respirare autonomamente.
Cause e contagio
Il coronavirus si trasmette da persona a persona tramite le goccioline respiratorie emesse da chi è infetto tramite tosse e starnuti e attraverso i contatti diretti personali. Il contagio può avvenire quindi toccando con le mani contaminate bocca, naso e occhi, mentre per quanto riguarda la trasmissione tramite il cibo, il rischio non è escluso ma solo a certe condizioni.
E se una persona ha contratto il virus ma è asintomatica? Può comunque infettare altri individui? Stando a quanto afferma l’OMS, in base ai dati attualmente disponibili, il contagio avviene tramite contatto stretto con persone sintomatiche. Non è comunque escluso a priori, anche se è molto raro, che persone senza sintomi o con sintomi molto lievi possano trasmettere il virus.
Come proteggersi
Per proteggersi dall’eventuale contagio, i medici raccomandano di lavare spesso le mani con acqua e sapone o con soluzioni alcoliche; di evitare di tossire e starnutire en plein air e di usare sempre il gomito flesso o un fazzoletto usa e getta (da buttare immediatamente nel cestino) e di lavare le mani subito dopo.
Si consiglia inoltre di evitare il contatto con persone che hanno sintomi respiratori e di indossare la mascherina e i guanti se si presentano sintomi.
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Cura e guarigione
Ad oggi non esiste un vaccino in grado di proteggere le persone da questo tipo di coronavirus, che è un nuovo ceppo, per cui la medicina sta ancora capendo come trattarlo. In attesa di una cura specifica per il nuovo coronavirus si stanno utilizzando trattamenti farmacologici anti-virali, supporto respiratorio e cure sperimentali: in Francia il farmaco anti-malaria ha dato buoni risultati, mentre sia in Cina che in Italia il tocilizumab, un farmaco anti-artrite, si è dimostrato efficace per curare il Covid-19.
Per curare il coronavirus gli antibiotici sono inutili. Possono quindi essere usati farmaci antivirali ma che servono solo a ridurre la gravità dei sintomi. Chi contrae la malattia deve essere ricoverato, ma il recupero dipende anche dalla forza del proprio sistema immunitario.
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