Il governatore della Liguria firma un’ordinanza, che prevede tra le altre cose, il divieto di assembramento. Toti richiede la riduzione della didattica in presenza. Il sindaco di Genova Bucci, prevede il coprifuoco in quattro aree della città.
Il presidente della Liguria Giovanni Toti, ha firmato un’ordinanza che impone il totale divieto di assembramento in tutta la regione. Tale misura restrittiva contro la diffusione del coronavirus si è resa necessaria per il pericoloso, quanto rapido aumento di casi positivi al COVID-19 riscontrati negli ultimi giorni nel territorio ligure.
Toti ha richiesto di dimezzare la didattica in presenza a scuola, per gli studenti che frequentano le classi oltre alla 1^ superiore. Previsto il coprifuoco in quattro zone di Genova dal sindaco Bucci.
Divieto di assembramento in tutta la Liguria
La decisione di vietare lo stazionamento di gruppi di persone, ovunque all’interno della Liguria, è stata presa di concerto con il ministero della Sanità. Il governatore lancia un appello alla cittadinanza, affinché prenda coscienza della situazione critica e si comporti di conseguenza, ponendo la massima attenzione nel rispetto delle norme anti COVID-19.
L’ordinanza entra in vigore dalle ore 12:00 di mercoledì 21 ottobre 2020, tra l’altro, prevede che le sale giochi, di scommesse e bingo, possano restare aperte dalle ore 5:00 alle ore 18:00. Inoltre, è prevista la chiusura dei centri culturali e sociali, nonché di circoli ludico ricreativi, permettendo solo dalle 5:00 alle 24:00, esclusivamente i servizi di bar e ristorazione. E’ vietato qualsiasi tipo di manifestazione.
Coprifuoco a Genova
Genova è la città più colpita dal coronavirus della Liguria, anche se le terapie intensive, secondo Toti, sono ancora basse. Diversamente, sono aumentate nell’Asl2 di Genova a causa di un cluster registrato in una RSA. Il sindaco Marco Bucci sta valutando la possibilità di chiudere la circolazione dalle ore 21:00 alle ore 6:00, decretando di fatto il coprifuoco serale e notturno in quattro aree della città. La decisione è al vaglio della ministra degli Interni Lamorgese, eventualmente il provvedimento sarà concordato con il prefetto.
Nelle quattro zone di Genova, la circolazione verrà consentita solo per recarsi in un esercizio commerciale, in un bar o in un ristorante. Sarà permesso l’accesso ludico solo se si va in un esercizio commerciale al chiuso o all’aperto, purché con posti a sedere.
Il sindaco del capoluogo ligure Bucci, ha indicato che le zone oggetto del coprifuoco, sono quelle del centro storico, del quartiere di Sampierdarena, tra Via Cantore e il mare di Certosa. In ogni caso, il primo cittadino di Genova precisa che sarà da definire il tutto, come già anticipato poc’anzi. Saranno intensificati i controlli da parte delle Forze dell’Ordine, ma senza posti di blocco all’entrata e all’uscita dei quartieri.
Bollettino coronavirus Liguria 20 ottobre 2020
Nelle ultime 24 ore sono stati registrati 907 nuovi casi positivi su 6.062 tamponi effettuati (15%), di cui 3.199 per nuove diagnosi, quindi, esclusi i tamponi di controllo, la percentuale sale al 28,4%. I ricoveri sono aumentati di 67 unità, raggiungendo quota 537, le terapie intensive sono 32. I decessi registrati tra il 16 e il 19 ottobre sono 6, di età compresa tra i 73 e i 92 anni. Le direzioni sanitarie della Liguria, indicano altri 7 morti tra ieri e oggi (tra 73 e 89 anni).
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