Il coronavirus fa crollare le vendite e il Messico impone restrizioni, da domenica verrà sospesa la produzione di birra Corona fino a fine aprile.
Stop alla birra Corona, sospesa la produzione da domenica fino al prossimo 30 aprile. Il coronavirus sta colpendo duramente il Messico, che sta cominciando ad attuare misure restrittive per evitare la diffusione incontrollata della COVID-19.
Una situazione che ha fatto crollare le vendite del famoso marchio e il Grupo Modelo, che la produce e la esporta in 180 Paesi, è stata costretta a prendere una decisione drastica.
Non sarà l’unica società messicana che interromperà le attività, anche altri birrifici sono pronti ad abbassare la saracinesca.
Coronavirus in Messico, 1.510 casi confermati: stop ad attività non essenziali
Come nel resto del mondo, anche in Messico aumentano esponenzialmente i positivi al coronavirus. Fino ad oggi si sono registrati 1.510 casi confermati e 50 morti. Per questo il governo ha deciso di imporre lo stop alle attività non essenziali fino alla fine di aprile, nel tentativo di rallentare la corsa della COVID-19. I settori chiave che continueranno a funzionare saranno quelli dell’agricoltura e tutta la filiera alimentare.
Almeno per il momento non è pianificata la chiusura delle frontiere, nonostante i contagi aumentino di giorno in giorno. Lo ha confermato il viceministro della Salute messicano, Hugo Lopez-Gatell, in conferenza stampa:
“Non abbiamo intenzione di chiudere le frontiere. Non ci sono prove scientifiche che misure del genere possano funzionare nel controllo dell’epidemia”.
Birra Corona interrompe produzione fino al 30 aprile
La produzione di birra Corona sarà sospesa a causa dell’emergenza coronavirus. Il marchio dal nome poco fortunato per questo periodo storico interromperà le attività fino a fine aprile, visto che il Governo messicano l’ha inserita tra quelle non essenziali.
Grupo Modelo che si occupa della produzione e della distribuzioneha spiegato che le operazioni saranno ridotte al minimo. Tuttavia la sospensione avverrà in modo che una volta allentate le misure restrittive si possa tornare a pieno regime in poco tempo. “Stiamo per ridurre al minimo la produzione presso i nostri stabilimenti”, si legge in una nota della società con oltre il 75% dei dipendenti che lavoreranno da casa.
Le vendite hanno subito un crollo del 40% negli Stati Uniti ma non è l’unico birrificio in difficoltà. Anche l’altro colosso Heineken che possiede i marchi Tecate e Dos Equis potrebbe interrompere le proprie attività a partire da oggi, secondo quanto riportato dal quotidiano Reforma. Lo stato del Nuevo Leon nel quale avvengono tutte le operazioni dell’azienda ha annunciato lo stop alla distribuzione di birra, facendo scattare una vera e propria corsa per accaparrarsi le ultime scorte.
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