Coronavirus, il vento boicotta il metro di distanza? Lo studio

Leonardo Pasquali

21 Maggio 2020 - 17:46

La distanza di sicurezza interpersonale di 1 metro potrebbe non bastare se c’è vento: lo dice una nuova ricerca dell’Università di Nicosia.

Coronavirus, il vento boicotta il metro di distanza? Lo studio

Mantenersi a 1 metro di distanza dalle altre persone, come consigliano le istituzioni e le autorità sanitarie, potrebbe non essere sufficiente in alcune situazioni particolari.

In presenza di vento leggero o moderato, ad esempio, la velocità a cui viaggiano le goccioline espulse con un colpo di tosse aumenta esponenzialmente, rivelano alcuni ricercatori. Uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Physics of Fluids ha studiato il comportamento dei virus in queste situazioni e ha fornito consigli preziosi su come comportarsi.

Distanza di sicurezza: 1 metro non basta se c’è vento

L’Italia sta cercando di gestire al meglio la Fase 2 dell’emergenza coronavirus. Gli esperti per una ripartenza adeguata hanno consigliato di indossare mascherine, fornendo indicazioni su come usarle correttamente, e continuare a mantenere una distanza di sicurezza dalle altre persone di almeno 1 metro. Questa varia da nazione a nazione (nei Paesi anglosassoni consigliano 6 feet ovvero poco meno di 2 metri) e secondo studi condotti recentemente dall’Università di Nicosia a Cipro la sua efficacia sarebbe influenzata dalle condizioni atmosferiche, in particolare dal vento.

Nella ricerca pubblicata sulla rivista Physics of Fluids viene spiegato il comportamento delle goccioline emesse da una persona attraverso un colpo di tosse in assenza o in presenza di vento. Si è ipotizzata inoltre una temperatura costante di 20° e presenza di umidità al 50%. In assenza di vento il distanziamento di 1 metro rimane efficace visto che l’espulsione le goccioline sono in 15 secondi già sotto a livello della vita e 49 secondi dopo non hanno superato la distanza di 1 metro dalla bocca. In questo contesto i più esposti risultano essere i bambini piccoli.

La situazione si complica in presenza di vento leggero o moderato. Se ci troviamo all’aperto mentre soffia una lieve brezza, gli studiosi hanno dimostrato che le goccioline riescono a percorrere 6 metri di distanza in 5 secondi, nonostante poi la ‘nuvola’ perda rapidamente massa e le sue dimensioni si riducano fino alla scomparsa. Se invece il vento è più forte ci sarà una maggiore dispersione ma le goccioline riusciranno ad arrivare a 6 metri distanza in soli 1,6 secondi.

Ciò potrebbe quindi smentire la distanza di 1 metro come requisito minimo per continuare a svolgere qualsiasi attività.

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