Coronavirus è stato creato dall’uomo, ecco la prova: un premio Nobel fa discutere

Flavia Provenzani

17 Aprile 2020 - 20:37

Il coronavirus è stato creato dall’uomo in un laboratorio in Cina dalla manipolazione di un vaccino contro l’AIDS: questa l’opinione di Luc Montagnier, premio Nobel per la medicina nel 2008.

Coronavirus è stato creato dall’uomo, ecco la prova: un premio Nobel fa discutere

Il coronavirus è stato creato dall’uomo come diretto risultato di una manipolazione compiuta su un vaccino contro l’AIDS, uscito per sbaglio da un laboratorio a Wuhan, in Cina, epicentro della pandemia. È questo il pensiero del noto premio Nobel per la medicina nel 2008 Luc Montagnier, come riportato da Agence France Presse.

Contrariamente a quanto finora raccontato, ovvero che il virus COVID-19 derivi da una mutazione naturale, trasmesso agli umani dai pipistrelli (forse) attraverso i pangolini - il dottor Luc Montagnier, l’uomo che ha scoperto il virus dell’HIV nel 1983, non è d’accordo e ritiene che il coronavirus è stato creato dall’uomo.

Intervenendo durante il podcast francese Pourquoi Doctor, Montagnier ha affermato che il SARS-CoV-2 è un virus manipolato ed uscito accidentalmente da un laboratorio sito a Wuhan, in cui i ricercatori cinesi stavano utilizzando il coronavirus allo scopo di sviluppare un vaccino contro l’AIDS. Per questo alcuni frammenti di DNA dell’HIV sarebbero stati trovati nel genoma del SARS-CoV-2, il coronavirus che sta paralizzando il mondo.

Le dichiarazioni del premio Nobel, secondo cui «la verità scientifica emerge sempre», hanno creato una forte reazione da parte della comunità scientifica.

Coronavirus creato dall’uomo dalla manipolazione di un vaccino anti-AIDS

In occasione di un’intervista con il dottor Jean-Francois Lemoine durante podcast sopracitato, a tema medicina e scienza, il premio Nobel ha spiegato che «con il mio collega, il biomatematico Jean-Claude Perez, abbiamo analizzato attentamente la descrizione del genoma di questo virus Rna», e ha aggiunto:

«Non siamo stati primi, un gruppo di ricercatori indiani ha cercato di pubblicare uno studio che mostra che il genoma completo di questo virus che ha all’interno delle sequenze di un altro virus, che quello dell’AIDS. Il gruppo indiano ha ritrattato dopo la pubblicazione. Ma la verità scientifica emerge sempre. La sequenza dell’AIDS è stata inserita nel genoma del coronavirus per tentare di fare il vaccino».

La soluzione, secondo Montagnier, è la seguente:

«Con l’aiuto di onde interferenti, potremmo eliminare queste sequenze e di conseguenza fermare la pandemia. Ma ci vorrebbero molti mezzi a disposizione».

E la storia dei pipistrelli che avrebbero trasmesso il coronavirus all’uomo?

«Non è possibile che sia solo un virus trasmesso da un pipistrello, probabilmente è da questo che sono partiti, poi lo hanno modificato. Forse volevano fare un vaccino contro l’AIDS utilizzando un coronavirus come vettore di antigeni. Un lavoro da apprendisti stregoni si può dire. Perché non bisogna dimenticare che siamo nel mondo della natura, ci sono degli equilibri da rispettare. La natura elimina la sequenza del genoma del coronavirus».

Coronavirus, tutto un complotto?

A chi potrebbe accusarlo di complottismo, il premio Nobel risponde:

«Il complottista è colui che nasconde la verità. Credo però che in questo caso è il governo di Pechino che ha nascosto le cose. Ma la verità pero viene fuori come ho detto. Ma ’errare humanum est’, e non è il caso di fare accuse ora ne di aprire inchieste. La Cina è un grande Paese e spero che sia in grado di riconoscere un errore».

Montagnier, l’uomo della discordia

La teoria secondo cui la COVID-19 abbia avuto origine da una manipolazione genetica circola da settimane sui social network ed è già stata scartata da approfondite analisi sul genoma del virus comunicate dai cinesi.

Montagnier è noto per aver denunciato la pericolosità dei vaccini e della vaccinazione obbligatoria, ritenendo ci sia il rischio che nonostante «la buona volontà dell’inizio, si avveleni l’intera popolazione a poco a poco».

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