Coronavirus, la rivelazione del Financial Times: ecco quanti sono davvero i morti

Leonardo Pasquali

27 Aprile 2020 - 12:56

Quanti sono davvero i morti causati dal coronavirus? Secondo il Financial Times sarebbero almeno il 60% in più rispetto ai numeri ufficiali.

Coronavirus, la rivelazione del Financial Times: ecco quanti sono davvero i morti

I morti causati dal coronavirus sarebbero molti di più rispetto a quelli dichiarati ufficialmente.

Il Financial Times ha analizzato i numeri relativi ai decessi di marzo e aprile 2020, arrivando a concludere che quelli legati alla COVID-19 sarebbero almeno il 60% in più.

La ricerca è stata condotta su 14 Paesi colpiti dall’epidemia nelle principali nazioni europee tra cui Italia, Spagna, Francia, Belgio e Paesi Bassi.

Coronavirus: quanti sono davvero i morti? La rivelazione del Financial Times

Molto spesso nelle ultime settimane ci si è interrogati su quale sia la vera entità della pandemia di coronavirus. Soprattutto sono emersi interrogativi sul dato reale delle morti da COVID-19, in diversi casi sottostimato.

Ad esempio decessi avvenuti nelle case di riposo, tra i luoghi più a rischio contagio, sono stati catalogati come non legati al nuovo virus. Tuttavia secondo il Financial Times andrebbe preso in considerazione il tasso dei decessi nella sua totalità, visto che spesso nei numeri ufficiali sono rientrate solamente le statistiche fornite da ospedali e istituzioni sanitarie.

Per avere una panoramica più realistica sul numero dei morti per coronavirus, il giornale britannico ha confrontato la media dei decessi dal 2015 al 2019 nei mesi di marzo e aprile con quella dello stesso periodo del 2020. L’analisi condotta su 14 Paesi europei tra cui l’Italia, ha svelato che i morti sarebbero almeno il 60% in più rispetto a quelli dichiarati. In questo periodo infatti ci sono stati ben 122mila decessi in più rispetto ai livelli normali, 77mila quelli finora comunicati e legati al SARS-COV-2.

Se anche gli altri Stati non compresi nello studio dovessero esser stati sottostimati nella stessa misura allora di potrebbe parlare di circa 318mila morti in confronto alle 200mila ufficiali.

In Italia l’incremento delle morti è del 90%

Andando ad osservare nel dettaglio lo studio del Financial Times si evince come in Italia si sia verificato il maggiore incremento nelle morti, del 90%. Il nostro Paese è in testa, seguito dal Belgio col 60%, dalla Spagna col 51%, dai Paesi Bassi col 42% e dalla Francia col 34%.

Dati preoccupanti per quanto riguarda la Lombardia e in particolare la provincia di Bergamo. La regione ha visto un incremento dei decessi del 155% rispetto alla media mentre nel bergamasco si è registrato un 464% in più, seguono New York e Madrid rispettivamente con un +200% e un +161%.

Nel dato sono stati fatti rientrare anche morti per cause diverse dalla COVID-19, tenendo conto del fatto che molte persone stanno cercando di evitare gli ospedali in queste settimane. Ciononostante il tasso di mortalità è cresciuto esponenzialmente proprio nei Paesi dove l’epidemia è stata più violenta. Un fattore che porta a pensare che gran parte dei decessi siano invece strettamente legati al SARS-CoV-2.

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