Il governatore Fontana difende il proprio operato dicendo di aver fatto come il Lazio. Regione in cui, però, ci sono state molte meno morti
Scambio di accuse fra Lombardia e Lazio sulle Rsa. La scintilla è stata accesa da un’intervista a Radio Padania Libera del governatore Attilio Fontana, per il quale ci sarebbe un complotto per “attaccare l’organizzazione lombarda” in quanto “rappresentante di “una certa parte politica”. Ma a stretto giro arriva la risposta della Regione Lazio: “Fontana non si permetta di mistificare”.
Rsa, Fontana: “Delibera Lombardia è la stessa del Lazio”
Per Fontana la situazione è chiara: il Governo ha fatto disparità fra Regioni, perché una delibera simile a quella della Lombardia sulle residenze per anziani “era stata presa dal Lazio”. Ma a Nicola Zingaretti, segretario del PD, “non è stato fatto alcun tipo di contestazione”.
L’oggetto della contesa è la delibera della Lombardia in cui si prevede l’invio di pazienti COVID-19 nelle residenze sanitarie assistenziali. Secondo l’Istituto superiore di sanità, dal 1° febbraio si sono verificate 6.773 morti di anziani nelle Rsa, il 40% dei quali causati dal coronavirus.
“Credo fosse giusta la sua delibera come credo fosse giusta la mia, ma al governatore del Lazio non si fa nessuna contestazione. Cose del genere sono successe in altre Regioni ma nessuno si permette di andare a vedere. Le case di riposo non sono un problema italiano, sono un problema europeo”, è la tesi del governatore leghista.
Zingaretti, quella di Fontana è bufala
Ma per la Regione Lazio quella di Fontana è una bufala, anche perché non si sarebbe verificato “nessun caso Lombardia nelle Rsa del Lazio”. È vero che il Lazio ha chiesto la disponibilità alle Rsa del territorio ma, chiariscono dalla Pisana in una nota, soltanto “per creare strutture esclusivamente COVID”.
L’ipotesi che il Lazio avrebbe facilitato il contagio nelle residenze dedicate agli anziani, aggiunge il comunicato, è quindi totalmente falsa. Al contrario, lo staff di Zingaretti ribadisce che la Regione è andata nella direzione opposta della Lombardia, scegliendo di “dividere e dedicare strutture esclusivamente alla COVID”.
Rincara la dose l’assessore laziale alla Sanità Alessio D’Amato: “Con un tasso di letalità 3 volte superiore e un numero di decessi nelle Rsa 18 volte superiore, credo che Fontana abbia tanto altro da fare che parlare del Lazio a Radio Padania”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA