Nella gestione delle proprie finanze personali, un capitolo importante è riservato ai fondi di emergenza, ovvero quei bacini di denaro da cui attingere nei momenti di difficoltà. Quali vantaggi porta averne uno?
Tutti gli esperti di finanza personale concordano su un punto chiave: è necessario avere un fondo di emergenza.
È fondamentale, infatti, nel momento in cui sopraggiunge una difficoltà economica, potersi rivolgere con tempestività ad una soluzione immediata che permette di affrontare il momento con la dovuta serenità.
Vediamo nel dettaglio cos’è un fondo di emergenza e in che modo può essere utile ai consumatori dotati di una buona alfabetizzazione finanziaria.
Fondo di emergenza, il miglior tipo di assicurazione
Un fondo di emergenza può essere definito come il tipo migliore di assicurazione, che serve a coprire molte delle spese inaspettate della vita. Ma invece di acquistare questa “polizza” da una compagnia di assicurazioni, è il consumatore stesso a pagare premi “mensili” in un conto speciale di risparmio.
Da quest’ultimo, però, non si deve prelevare denaro a meno che non si stia affrontando una vera e propria emergenza finanziaria. Quando si ha davvero bisogno di soldi, si può tranquillamente accedere al conto, dal momento che i liquidi sono stati conservati con il dovuto anticipo.
Quanto si dovrebbe risparmiare?
In primo luogo, bisognerà calcolare le spese mensili. Quindi, a seconda dell’esperto finanziario che si sceglie di ascoltare, si decide di risparmiare da un margine di tre a 24 mesi nel proprio fondo di emergenza.
Sulle cifre da mettere da parte, i pareri sono discordi: alcuni esperti assicurano che c’è bisogno di calcolare spese come affitto o mutui, bollette e generi alimentari, mentre altri sostengono che basta conservare sufficiente denaro per mantenere il solito tenore di vita.
Perché l’importo varia così tanto? Dipende da fattori quali la tolleranza ai rischi personali e le altre reti di sicurezza finanziarie che si possiedono.
Quanto deve essere vasta una rete di sicurezza?
Dipende dai singoli casi. Se, per esempio, si possiede già una polizza di assicurazione di invalidità che inizierà a pagare una percentuale significativa del proprio stipendio dopo un incidente di lavoro, allora ci si può sentire tranquilli se si sceglie di investire poco denaro nel fondo di emergenza.
Alcune persone potrebbero anche sentirsi a proprio agio facendo affidamento sull’assistenza economica da parte della famiglia. Dipende da quale tipo di rapporti si hanno (anche in termini finanziari).
Tuttavia, non è possibile scegliere quale tipo di emergenza si è costretti ad affrontare. In molti casi l’assicurazione non copre tutto (il tuo cane azzanna il vicino o l’auto che ha bisogno di un pezzo nuovo). Un parente che può essere disposto a prestare dei soldi potrebbe anche non averne quando se ne ha davvero bisogno.
Carte di credito
Fare affidamento sulle carte di credito in caso di emergenza è una cattiva idea. Soprattutto perché la banca potrebbe abbassare il limite di credito, lasciando meno spazio di manovra di quanto ci si aspetta. E anche se quel credito fosse disponibile quando se ne ha bisogno, quale consumatore vuole veramente soffrire il doppio peso di una spesa inaspettata e dover pagare degli interessi su di essa?
Quando si possiede un fondo di emergenza invece, si presta denaro a se stessi ad un prezzo fantastico, nessuno. Non ci sono interessi, tasse o debiti di cui preoccuparsi. Un fondo di emergenza permette di tirarsi fuori da un periodo di difficoltà finanziaria con il minor danno possibile.
Una volta affrontata la crisi, è importante ricostituire il proprio fondo di emergenza. Basta iniziare a risparmiare un po’ ogni mese e alla fine, senza rendersene conto, il fondo si rimpingua.
Vere emergenze: quali sono?
È importante essere in grado di distinguere tra una vera e propria emergenza finanziaria e una emergenza che non lo è. Ecco alcuni esempi:
- Disoccupazione
- Emergenze mediche
- Riparazioni auto essenziali
- Riparazioni domestiche
- Costi fiscali imprevisti
Quanto più si sta finanziariamente comodi, maggiore spazio di manovra si avrà nel proprio fondo di emergenza. Va da sé che non è saggio utilizzare il proprio fondo di emergenza per, ad esempio, andare in vacanza, comprare nuovi vestiti, sposarsi o versare un acconto sulla casa.
In definitiva, il modo migliore per essere preparati a spese inaspettate è affidarsi a se stessi - e un fondo di emergenza è il modo migliore per farlo. Detto questo, è importante bilanciare il fondo per le emergenze con altre priorità finanziarie, come debito da saldare e risparmi per la pensione. Bisogna poi tenere a mente un dato molto importante: un fondo di emergenza è solo una delle componenti che rendono sana la propria situazione finanziaria globale.
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