Consob ha comunicato il bollettino sulla fine del 2020 a Piazza Affari: cosa è successo alle quotate in Borsa italiana? I risultati su capitalizzazione e transazioni nell’anno della pandemia.
La Consob fa luce sul 2020 a Piazza Affari: cosa è successo nell’anno pandemico alle quotate in Borsa italiana?
L’effetto Covid si è fatto sentire anche nell’andamento degli scambi azionari, mettendo in evidenza soprattutto un calo della capitalizzazione.
Il bilancio Consob sulle società quotate e l’intermediazione finanziaria a fine 2020: cosa è successo a Piazza Affari?
Consob: Borsa italiana 2020, cosa è accaduto?
Il bilancio di Consob su Piazza Affari nel 2020 è stato pubblicato il 25 giugno: quali effetti sulle quotate a Milano nell’anno della crisi economica pandemica?
Innanzitutto, è emerso che la capitalizzazione di Borsa ha avuto un ribasso del 10,1% e il rapporto con il Pil è passato al 32% rispetto al 33,1% a fine 2019.
A salire è stato il volume degli scambi azionari, con un +23,5%, dei derivati azionari, a +8,8% e dei titoli di Stato italiani, che hanno messo a segno un +71,8% in confronto con il 2019.
In crescita la raccolta lorda di strumenti finanziari pari a circa 382,6 miliardi di euro (+7,9%), mentre si riduce la raccolta di prodotti assicurativi a prevalente contenuto finanziario fatta da intermediari italiani risultata di circa 43,1 miliardi di euro (-7,2%).
Consob ha segnalato anche l’incremento totale dei volumi di attività che riguardano le prestazione di servizi di investimento esecutivi (esecuzione ordini +6,8%, ricezione e trasmissione di ordini +26,4%, negoziazione in conto proprio +21,7%).
In aumento del 4,3% il patrimonio gestito da intermediari italiani, legato soprattutto alla crescita delle gestioni patrimoniali (+4,8%).
Le banche hanno invece emesso meno obbligazioni rispetto al 2019, con un calo del 22,7%. A calare del 33,1% sono state le offerte pubbliche sul mercato domestico.
Quali risultati sugli utili delle quotate?
La ripresa economica nella seconda parte del 2020 ha garantito solo un calo complessivo degli utili delle quotate. Non si sono registrati, infatti, risultati negativi.
Nello specifico, Consob ha rilevato:
- assicurazioni: utili netti di 3 miliardi di euro;
- società non finanziarie quotate all’Mta: utili netti di 10,7 miliardi di euro e passività in aumento di 42 miliardi di euro;
- banche: redditività complessiva di 1 miliardo di euro;
- società industriali quotate all’Aim:utili per 102,2 milioni di euro
Gli investitori hanno espresso preferenza per la liquidità e la seconda parte dell’anno ha evidenziato un rientro della corsa verso i titoli di Stato.
Il controvalore degli strumenti finanziari detenuti presso intermediari italiani per servizi di investimento e di gestione del risparmio è cresciuto del 2,6%.
Infine, il portafoglio azionario del cliente professionale ha visto un maggior peso per i titoli esteri rispetto a quelli italiani.
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