La situazione legata alla diffusione del virus in Italia sta facendo registrare un calo dei contagi da ormai diverse settimane, ma in 7 regioni l’andamento è opposto: ecco dove aumentano i contagi.
Sebbene a livello nazionale il numero dei contagi stia continuando a diminuire da ormai 7 settimane, in alcune regioni del nostro Paese si sta assistendo a una tendenza opposta. A farlo notare la Fondazione Gimbe.
L’incremento dei contagi però, spiga la fondazione, potrebbe essere dovuto anche a un incremento del numero di tamponi che vengono effettuati ogni giorno, una procedura che con l’introduzione dell’obbligo del green pass è diventata indispensabile per i lavoratori che non intendono rinunciare allo stipendio ma che non vogliono farsi vaccinare. Vediamo dunque qual è la situazione e in quali regioni si sta registrando un aumento del numero delle persone positive.
Covid, aumentano i contagi in 7 regioni
Sebbene a livello nazionale la situazione legata alla diffusione del Covid sembra volgere verso il meglio, la Fondazione Gimbe sottolinea come negli ultimi 7 giorni il calo dei nuovi casi sia stato solo dell’1,9%. Il motivo può essere ritrovato anche nel fatto che nell’ultima settimana, quella del 13 - 19 ottobre, il numero dei tamponi effettuati ha segnato un +50%.
Tuttavia, precisa Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, in 7 regioni la tendenza relativa al numero dei contagi è opposta. In alcuni territori del nostro Paese infatti si sta registrando un aumento percentuale dei contagi. Ecco quali sono:
- Liguria (+14),
- Umbria (+19)
- Friuli Venezia Giulia (+114),
- Campania (+120),
- Lombardia (+129),
- Piemonte (+131),
- Lazio (+156).
A livello nazionale invece i dati, se confrontati con quelli della settimana precedente, mostrano una diminuzione dei contagi: 17.870 contro i 18.209 dei 7 giorni precedenti. In calo anche le persone in isolamento domiciliare (-9,7%), il numero dei ricoveri in ospedale (-9,1%) e nelle terapie intensive (-4,1%).
In media, a livello nazionale si sta registrando un tasso di occupazione dei posti letto in area medica e in terapia intensiva del 4%, cifre ben al di sotto dei parametri stabiliti dal governo per il passaggio in zona gialla.
Effetto green pass sulla popolazione
Con l’entrata in vigore del decreto che obbliga i lavoratori a essere in possesso del green pass si è registrato anche un boom di tamponi che ha fatto registrare un +78,5% rispetto alla settimana precedente.
Per non essere costretti a sottoporsi al tampone ogni 48 ore in molti hanno deciso di farsi vaccinare: nell’ultima settimana sono state fatte più di 400.000 iniezioni segnando un +4,7%. Tuttavia, il presidente Gimbe Nino Cartabellotta precisa che “nell’interpretare gli effetti del green pass su tamponi e nuovi vaccinati bisogna tenere conto che ogni persona non vaccinata può arrivare a sottoporsi sino a 3 tamponi a settimana, mentre per aumentare la copertura vaccinale è sufficiente che il numero di nuovi vaccinati non tenda allo zero”.
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