CrowdFundMe replica il successo riscontrato nella fase di collocamento e bagna il primo giorno di quotazione in Borsa Italiana con un corposo rialzo. Il primo scambio è avvenuto a 9,60 euro, cifra che incorpora un rialzo di oltre 6 punti percentuali rispetto al prezzo di offerta
Lo sbarco in Borsa Italiana di CrowdFundMe si è rivelato un successo.
L’IPO dell’azienda fintech ha raccolto un vasto consenso fra la platea di investitori riunita a Palazzo Mezzanotte per il primo giorno di quotazione delle azioni su segmento AIM Italia.
Il primo scambio battuto dal mercato è avvenuto a 9,60 euro, cifra che incorpora un rialzo di oltre 6 punti percentuali rispetto al prezzo di offerta che era stato fissato in 9 euro per azione.
CrowdFundMe: i dettagli della prima IPO fintech a Piazza Affari
Quella di CrowdFundMe è la prima quotazione di un portale di equity crowdfunding a Piazza Affari e una delle prime società fintech in Borsa Italiana (clicca qui per i dettagli).
In sede di IPO CrowdFundMe ha collocato 313.140 azioni, pari ad un capitale raccolto di 2,8 milioni di euro. “La raccolta ci permetterà di avviare la strategia di consolidamento della nostra posizione di leadership in termini di campagne lanciate, ormai più di sessanta, e di sviluppo del mercato secondario, per le quote acquisite tramite il crowdfunding”, ha commentato Tommaso Baldissera Pacchetti, Ceo e fondatore di CrowdFundMe.
L’obiettivo dichiarato della società è infatti quello di diventare leader del settore e far conoscere lo strumento dell’equity crowdfunding alle grandi masse, portandolo sui mercati tradizionali dove è ancora poco conosciuto. I proventi del collocamento in Borsa infatti verranno utilizzati per realizzare la strategia di ulteriore crescita.
Il flottante al momento dell’ammissione è del 30,05% con una capitalizzazione pari a circa 13,3 milioni di euro.
Management soddisfatto. «Sono molto soddisfatto, riusciamo a portare una società fintech nel mercato tradizionale», ha commentato il numero uno di CrowdFundMe in occasione della cerimonia di quotazione su Aim Italia, che ha aggiunto: «Abbiamo l’ambizione di innovare il mercato per la raccolta di capitali di startup e PMI italiane».
Alle azioni sono abbinati warrant, che saranno assegnati nel rapporto un warrant per ogni azione posseduta alle seguenti condizioni:
- attribuiti in via automatica e gratuitamente a coloro i quali rivestono la qualifica di azionisti alla data di inizio delle negoziazioni nel rapporto di 1 warrant ogni 2 azioni possedute;
- attribuiti in via automatica e gratuitamente a coloro i quali rivestiranno la qualifica di azionisti dalla data di inizio delle negoziazioni fino al termine del 20 giugno 2019 (il periodo di fedeltà) nel rapporto di 1 warrant ogni 2 azioni detenute al 20 giugno 2019.
Borsa Italiana a tutto AIM
Con l’ingresso di CrowdFundMe in Borsa Italiana sale a 117 il numero di società innovative e PMI quotate sul segmento AIM Italia.
«Siamo davvero felici di celebrare oggi la quotazione di CrowdFundMe, la prima IPO di una piattaforma di equity crowdfunding sui nostri mercati – ha dichiarato Barbara Lunghi, Responsabile Primary Markets di Borsa Italiana –. Questo passo ci conferma come l’accesso al mercato rappresenti uno strumento importante a supporto dei progetti di sviluppo e innovazione. Crediamo che la quotazione sia per CrowdFundMe un’ulteriore opportunità per continuare quel percorso intrapreso con l’obiettivo di unire la finanza tradizionale al fintech».
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