Offro/compro quote: nasce Crowdtrading.it, il Subito.it dell’equity crowdfunding

Giulia Adonopoulos

27/06/2019

Crowdtrading.it mette in contatto investitori crowd interessati a vendere o a comprare quote di società che hanno effettuato campagne di equity crowdfunding. Ecco come funziona.

Offro/compro quote: nasce Crowdtrading.it, il Subito.it dell’equity crowdfunding

Gli investimenti in equity crowdfunding presto potrebbero diventare più liquidi. La Consob ha pubblicato una proposta di consultazione per la modifica dell’articolo 26 del regolamento sull’equity crowdfunding per consentire ai portali di pubblicare manifestazioni di interesse nell’acquisto e nella vendita di quote di società che hanno chiuso campagne di raccolta fondi. In questo modo gli investitori possono monetizzare il proprio investimento in qualsiasi momento o comprare quote nelle società anche a campagna fondi chiusa.

Il portale di annunci offro/compro quote

L’anno scorso Opstart, tra le principali piattaforme di equity crowdfunding in Italia, ha lanciato Crowdtrading. Ribattezzato dagli addetti ai lavori “il Subito.it dell’equity crowdfunding”, è un sito di annunci che mette in contatto gli investitori crowd. Le aziende, da parte loro, possono aprire la loro pagina aziendale e guardare gli annunci inseriti dagli investitori o da chi è interessato al progetto.

Gratuitamente e senza intermediari, Crowdtrading vuole essere una vetrina dove chiunque, pubblicando un annuncio, può manifestare la propria intenzione di offrire o cercare quote di una determinata società.

Crowdtrading è un ulteriore step nel processo di creazione di un mercato secondario organizzato e regolamentato, e una prima risposta al problema dell’illiquidità degli investimenti in società non quotate.

La proposta di Consob

Consob, con la proposta di consultazione aperta fino al 20 luglio, chiede che i gestori dei portali possano istituire, in una sezione a parte del sito, una bacheca elettronica per la pubblicazione di annunci di offro/cerco quote ottenute tramite finanziamento di campagne di crowdfunding concluse con successo. Si fa presente però che“ il gestore non svolge attività volte ad agevolare l’incontro della domanda ed offerta degli strumenti finanziari presenti nella bacheca elettronica, diverse dalla comunicazione in forma riservata dei dati relativi ai soggetti interessati al trasferimento degli strumenti finanziari”.

La forte illiquidità degli investimenti in equity crowdfunding può costituire un forte limite per molti potenziali interessati, senza dimenticare che durante la campagna non tutti gli investitori riescono a sottoscrivere quote. “Per questo abbiamo pensato a un portale che faciliti anche la fase post raccolta, augurandoci possa accelerare l’autorizzazione a un marketplace per il mercato secondario nel settore” ha detto Giovanpaolo Arioldi, General manager di Opstart e founder di Crowdtrading.it.

Oggi in Italia chi investe in equity crowdfunding può comprare e rivendere quote senza passare dal notaio o dal commercialista grazie all’intestazione conto terzi, introdotta con la modifica del Testo Unico sulla Finanza e l’aggiunta dell’articolo 100-ter.

Questa possibilità è stata resa possibile dall’accordo tra la SIM Directa e diversi portali di equity crowdfunding, come CrowdFundMe, WeAreStarting e Opstart. Per saperne di più: Come funziona la rubricazione e costi

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