Il curriculum dello studente dovrebbe essere allegato al diploma di maturità a partire dal prossimo anno. Vediamo cos’è, perché è importante e le ultime novità.
Si parla da tempo del curriculum dello studente che tanto spaventa gli studenti specie quelli delle ultime classi degli istituti superiori. Ma cos’è questo curriculum dello studente e perché è così importante?
Introdotto con la Legge 107/2015, quella della Buona Scuola di Renzi per intenderci, il curriculum dello studente è un documento da allegare al diploma del maturando come strumento per favorire l’inserimento nel mondo del lavoro.
A distanza di due anni dall’approvazione della Buona Scuola è stato poi varato anche il decreto attuativo del curriculum dello studente, ma a oggi questo strumento ancora non è stato adottato.
Un emendamento al decreto milleproroghe approvato ieri alla Camera e presentato da LeU ha fatto slittare ulteriormente al 1° settembre la sua introduzione e inserito una grande novità per i test invalsi che letteralmente non faranno più curriculum. Ma vediamo cos’è questo curriculum dello studente e perché è ritenuto importante oggi.
Cos’è il curriculum dello studente e perché è importante
Cos’è questo curriculum dello studente di cui tanto sentiamo parlare e perché è così importante? Il curriculum dello studente, come stabilisce l’articolo 1 comma 28 della Legge 107/2015 è un documento che raccoglie
“tutti i dati utili anche ai fini dell’orientamento e dell’accesso al mondo del lavoro, relativi al percorso degli studi, alle competenze acquisite, alle eventuali scelte degli insegnamenti opzionali, alle esperienze formative anche in alternanza scuola-lavoro e alle attività culturali, artistiche, di pratiche musicali, sportive e di volontariato, svolte in ambito extrascolastico”.
Questo documento rilasciato come allegato al diploma di Maturità è importante perché strumento utile per affacciarsi fin da subito al mondo del lavoro. Sarà importante dovremmo dire dal momento che l’emendamento di LeU approvato il 12 febbraio alla Camera inserito nel decreto milleproroghe ha rinviato la sua introduzione al 1° settembre 2020.
La vera novità dell’emendamento sul curriculum dello studente sta nel fatto che questo non conterrà la valutazione delle prove invalsi e le certificazioni di lingua inglese, come invece prevedeva la Buona Scuola. Questa ipotesi è stata quindi scongiurata e a confermarlo è stata la stessa ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina dalla sua pagina Facebook sulla quale ha scritto che le prove Invalsi:
“non servono per valutare gli studenti. [...] Per questo è importante l’emendamento inserito nel milleproroghe che prevede che i risultati delle prove Invalsi restino fuori dal curriculum dello studente, che dall’anno prossimo sarà allegato al diploma”.
Quindi possiamo dire che una parte del valore che si voleva attribuire al curriculum dello studente viene meno. Ma vediamo come si compone questo strumento che servirà ai maturandi del 2021.
Com’è fatto il curriculum dello studente
Dato che l’anno prossimo verrà adottato cerchiamo di capire com’è fatto questo curriculum dello studente che va allegato al diploma di Maturità. Questo, che non dovrà attestare le certificazioni di inglese conseguite e il voto delle prove Invalsi, dovrebbe altresì contenere:
- le materie studiate con il monte ore complessivo corrispondente;
- le competenze, le conoscenze e le abilità anche professionali acquisite;
- le attività culturali, artistiche, musicali, sportive e di volontariato extra-scolastiche;
- le attività di alternanza scuola-lavoro;
- altre eventuali certificazioni conseguite.
Le scuole potranno introdurre il curriculum dello studente a partire dal prossimo anno scolastico in via sperimentale. Per quest’anno, come per lo scorso anno, potrebbe essere adottato ancora il Supplemento Europass allegato al diploma.
Questo è una sorta di curriculum adottato anche negli anni scolastici precedenti che non contiene i risultati delle prove invalsi e che attesta le competenze e il percorso dello studente che ha appena conseguito la Maturità.
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