Chiusura di bar e ristoranti anticipata alle 24, limitazioni agli assembramenti in casa e al numero massimo di partecipanti agli eventi pubblici: ecco le novità contenute nel testo del DPCM ottobre firmato da Conte.
Il testo del nuovo DPCM ottobre contenente ulteriori misure restrittive anti-Covid è stato firmato da Conte e dal ministro Speranza.
Trovato l’accordo tra Governo e Regioni, il decreto conferma l’obbligo di mascherina sempre e ovunque, mette una stretta alla movida, alle feste in casa e all’aperto e, più in generale, agli eventi associativi intesi anche come semplici riunioni tra più di 6 persone. Imposto il limite massimo di 30 invitati a matrimoni, battesimi e ricevimenti simili; stop alle gite scolastiche e agli sport di contatto come il calcetto, svolti a livello amatoriale; restano chiuse discoteche e sale da ballo; i ristoranti, bar, gelaterie e pub dovranno chiudere alle 24 con divieto di far consumare in piedi nelle adiacenze del locale dopo le 21.
Esclusa la possibilità di un nuovo lockdown nazionale come quello di primavera perché economicamente insostenibile, la linea che Palazzo Chigi intende seguire sarà quella di mini-chiusure selettive di alcune attività e instaurazione di zone rosse laddove ci fossero focolai e boom di contagi, e tornassero a riempirsi le terapie intensive.
Le nuove disposizioni entrano in vigore il 14 ottobre e resteranno valide per 30 giorni (fino al 13 novembre 2020).
In attesa che il DPCM firmato il 12 ottobre venga pubblicato in Gazzetta Ufficiale, possiamo dare un’occhiata alla bozza di testo disponibile qui di seguito. Ecco cosa prevede e le principali novità.
Mascherine
L’Art. 1 del decreto conferma quanto previsto dal decreto mascherine emanato il 7 ottobre. È obbligatorio avere sempre con sé la mascherina e di indossarla nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private e in tutti i luoghi all’aperto a eccezione dei casi in cui, per le caratteristiche dei luoghi e per le circostanze di fatto, sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento rispetto a persone non conviventi.
L’obbligo non vale durante lo svolgimento dell’attività sportiva, per i bambini di età inferiore ai 6 anni, per i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina e per coloro che per interagire con tali soggetti versano nella stessa incompatibilità. L’uso della mascherina è fortemente raccomandato (quindi non obbligatorio) all’interno delle case in presenza di persone non conviventi.
Sport di contatto
Professionisti e dilettanti che praticano sport di contatto a livello agonistico o di base possono continuare a farlo nel rispetto dei protocolli previsti. Gli atleti, i tecnici, i giudici e i commissari di gara che arrivano in Italia dall’estero per partecipare a eventi sportivi devono aver effettuato tampone molecolare o antigenico nelle 72 ore antecedenti l’arrivo in Italia, con esito negativo.
Sono invece vietate tutte le gare, le competizioni e tutte le attività connesse agli sport di contatto di tipo amatoriale.
Spettacoli ed eventi aperti al pubblico
Per quanto riguarda teatro, cinema, concerti e altri eventi aperti al pubblico, non sono state approvate ulteriori strette. Resta quindi il limite massimo di 1.000 spettatori all’aperto e di 200 al chiuso in ogni sala. Le regioni e le province autonome possono stabilire per i propri territori un diverso numero massimo di spettatori in relazione all’andamento della situazione epidemiologica.
Feste e cerimonie
Restano chiuse sale da ballo, discoteche e locali assimilati, all’aperto e al chiuso.Fiere e congressi sono consentiti, nel rispetto di tutte le misure anti-contagio previste dalla legge.
Le feste sono vietate, e i ricevimenti di matrimonio, battesimo e quelli conseguenti ad altre cerimonie civili o religiose possono svolgersi con massimo 30 persone. Quanto alle feste a casa, è fortemente raccomandato di evitare di ricevere più di 6 persone non conviventi.
Gite scolastiche
Una delle principali novità del nuovo DPCM ottobre riguarda la sospensione di viaggi d’istruzione, iniziative di scambio o gemellaggio, visite guidate e uscite didattiche. Sono escluse dal divieto le attività inerenti i percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento e le attività di tirocinio, da svolgersi solo nei casi in cui sia possibile garantire il rispetto delle prescrizioni sanitarie e di sicurezza vigenti.
Ristoranti e bar
Si dispone la chiusura di ristoranti, bar, pub, gelaterie e pasticcerie alle ore 24.00 con servizio al tavolo e alle 21.00 in assenza di servizio al tavolo. Restano consentiti la consegna a domicilio e l’asporto, ma è vietato consumare sul posto in piedi e nelle adiacenze del locale dopo le 21.00.
Viaggi da e per l’estero
Chi entra nel territorio italiano dall’estero, da Stati diversi da San Marino, Città del Vaticano e tutti i altri Paesi UE e Schenghen per i quali non sono previste limitazioni (incluse isole Far Oer, Groenlandia, isole Svalbard e Jan Mayen, Gibilterra, Isole del Canale, Isola di Man, basi britanniche nell’isola di Cipro, Azzorre e Madeira, territori spagnoli nel continente africano) deve presentare un’autodichiarazione in cui indica motivo dello spostamento, provenienza e arrivo e dati utili per il rintracciamento ai fini di una eventuale sorveglianza sanitaria.
I viaggiatori che arrivano in Italia da Belgio, Francia, Paesi Bassi, Repubblica Ceca, Spagna, Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del nord o che vi hanno soggiornato nei precedenti 14 giorni, possono entrare in Italia solo con tampone negativo fatto nelle 72 ore antecedenti l’arrivo oppure farlo al loro arrivo in aeroporto o in una struttura sanitaria entro 48 ore.
Resta vietato l’ingresso per turismo in Italia a chi viene dai seguenti Paesi: Armenia, Bahrein, Bangladesh, Bosnia Erzegovina, Brasile, Cile, Kuwait, Macedonia del nord, Moldova, Oman, Panama, Perù, Repubblica dominicana, Kosovo, Montenegro e Colombia.
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