Come ha reagito Vincenzo De Luca alle accuse di Matteo Salvini dopo la vittoria del Napoli: “Ritengo che quel cafone politico abbia dimostrato di essere 3 volte somaro”.
Dopo le polemiche sugli assembramenti a Napoli per la vittoria della squadra cittadina, in molti si sono interrogati su quella che sarebbe stata la reazione di Vincenzo De Luca dopo l’attacco diretto di Matteo Salvini.
Il governatore campano, nei mesi del lockdown, è stato uno dei fautori della linea dura sulle regole per il contenimento del virus, arrivando a minacciare (per iperbole) i cittadini campani di usare bazooka e lanciafiamme contro i trasgressori.
Commentando i festeggiamenti dei napoletani di ieri sera, il leader leghista Matteo Salvini ha chiamato in causa il governatore della Campania, chiedendosi dove fosse mentre i suoi concittadini facevano assembramenti senza rispettare le norme anti-coronavirus.
Dopo una prima reazione a caldo alle parole dell’ex ministro, De Luca durante la sua consueta diretta Facebook del venerdì ha attaccato pesantemente Salvini definendolo un “ cafone politico che ha dimostrato di essere tre volte somaro ”.
Assembramenti a Napoli, come ha reagito De Luca
“Dov’era De Luca durante i festeggiamenti a Napoli? A me rompono per i selfie”. Queste sono state le dichiarazioni di Matteo Salvini, ospite a Mattino 5, in merito a quello che è successo nel capoluogo campano dopo la vittoria della Coppa Italia.
Dopo poche ore il presidente della Campania ha lanciato una frecciatina - senza nominarlo - a Salvini: “Daremo domani, senza fretta, una risposta congrua a un somaro geneticamente puro.
Puntuale durante la diretta Facebook del venerdì, una prassi da quando è iniziata l’emergenza coronavirus e ormai quasi appuntamento cult in rete, è arrivata la replica di Vincenzo De Luca a Matteo Salvini.
“Quello che è successo, sarebbe successo ovunque - ha commentato il governatore nella lunga replica - Ma siccome è capitato a Napoli, il cafone ha ritenuto di fare commenti. Ritengo che quel cafone politico abbia dimostrato di essere 3 volte somaro”.
“Primo, se uno organizza il 2 giugno a Roma una manifestazione in violazione di tutte le norme anti-assembramento e poi si permette di aprire bocca, vuol dire che questo esponente politico ha la faccia come il suo fondoschiena, tra l’altro usurato - ha attaccato De Luca - Secondo motivo di ’ciucciaria’, direbbe Eduardo: si fa un assembramento notturno e l’equino domanda al presidente della regione ’che dici?’. E’ giusto il caso di ricordare a questo somaro geneticamente puro che l’obbligo di garantire il rispetto delle norme nazionali riguarda il ministero dell’Interno e il prefetto. Il presidente della regione non c’entra niente. Infine, siamo di fronte ad atti di volgare sciacallaggio”.
Chiosa finale poi di De Luca anche su un commento strettamente tecnico sulla partita “la Juve è apparsa una squadra imbarazzante, non so come farà ad affrontare la Champions in queste condizioni. I miei complimenti a Gattuso, doppi per aver dato una dimostrazione relativa alla bellezza del catenaccio nel calcio; mettere in difesa non 11 ma 15, 20... pure i raccattapalle: catenaccio meraviglioso, a condizione di avere una difesa solida e 2-3 giovanotti veloci in grado di creare un contropiede”.
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