Il debito della Roma viene ristrutturato ovvero si cercano sul mercato dei tassi favorevoli per frenare il saldo in rosso
Debiti Roma, la società cerca di mettere un freno al conto in rosso a causa anche della mancata qualificazione in Champions League per l’anno 2019-2020 a livello sportivo. Questo risultato ovviamente è stato gestito diversamente anche in sede di mercato con plusvalenze in entrata e giocatori acquistati in uscita da mettere nel prossimo bilancio con un occhio ai conti.
La società intanto ristruttura il debito cercando dei tassi sul mercato maggiormente favorevoli: decisiva è stata la riunione di ieri a Londra in cui è stata formalizzata l’emissione di un bond da 275 milioni di euro. Andiamo a vedere cosa significa in termini pratici per i conti della società giallorossa questa operazione e che impatto avrà.
Cosa cambierà il debito della Roma con questa mossa?
Cosa cambia ora con l’emissione di un bond da 275 milioni di euro? Facciamo prima un piccolo passo indietro di circa 4 anni. Nel febbraio del 2015 infatti la società capitolina aveva deciso di affidarsi ad un finanziamento importante da circa 175 milioni di euro, sottoscrivendo un contratto con la Goldman Sachs.
Come funzionava in termini basici questo tipo di contratto? Secondo i dati la Roma ha messo a garanzia di questo prestito le sue entrate derivanti dai diritti tv e dei media in generale e dalle sponsorizzazioni. Nel 2017 nel mese di giugno c’è stato un nuovo finanziamento con la proroga della scadenza che è slittata al 2022, di due anni successiva a quella stabilita inizialmente (da 175 milioni si è passati a 230).
L’interesse di questa operazione e gli oneri gravano per un tasso di interesse del 7%. L’obiettivo in questo caso della Roma come società, è quella di riuscire a frenare l’indebitamento. Al momento la cifra di debito finanziario dell’AS Roma è di 196 milioni al 31 dicembre dello scorso anno.
La stessa campagna di acquisizione dei calciatori della Roma ha visto la cessione di alcuni giocatori chiave come Manolas, Pellegrini, El Shaarawy e Gerson per avere liquidità anche da poter reinvestire in entrata. Il calciomercato ha portato infatti investimenti importanti con l’arrivo di Pau Lopez, il riscatto di Cristante, i prestiti di Veretout e Mancini (non cessioni a titolo definitivo per poterli riscattare il prossimo anno) e l’acquisto di Spinazzola.
Ci saranno ulteriori cessioni? Dzeko è in bilico, ma potrebbero esserci anche nuovi investimenti con i nomi di Suso, Higuain a scaldare i cuori dei tifosi e della società che ha come obiettivo tornare rapidamente in Champions League per non essere costretta ad una nuova campagna estiva di cessioni illustri.
© RIPRODUZIONE RISERVATA