A maggio il debito pubblico italiano è sceso di 8,7 miliardi rispetto ad aprile. Lo spread BTP-Bund tocca 190 punti base, mai così basso da più di 13 mesi
A maggio il debito pubblico dell’Italia è sceso.
Lo sentenzia Banca d’Italia nel bollettino statistico mensile relativo al quinto mese dell’anno, «Finanza pubblica, fabbisogno e debito», dove viene certificato che a maggio il debito pubblico italiano si attestava a 2.364,7 miliardi di euro.
Prosegue dunque il momento positivo dell’Italia che dopo esser stata graziata dalla Commissione Ue sulla procedura d’infrazione venerdì ha incassato la fiducia da parte della canadese Dbrs.
L’agenzia di rating dopo la chiusura di Wall Street ha comunicato di aver mantenuto il rating sovrano sull’Italia invariato a ’BBB (high)’ con trend stabile, citando i progressi fatti dalle banche nel miglioramento della qualità del credito e l’impegno del governo per una più rigida strategia di bilancio.
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Bankitalia: a maggio debito pubblico scende a 2.364,7 miliardi
Scendendo nel dettaglio del report di Bankitalia, il debito delle amministrazioni pubbliche è stato pari a 2.364,7 miliardi, in diminuzione di 8,7 miliardi rispetto ad aprile 2019.
«Finanza pubblica, fabbisogno e debito» di maggio 2019 ha messo in luce che «l’andamento del debito pubblico riflette la riduzione delle disponibilità liquide del Tesoro (11,3 miliardi, a 47,2; erano pari a 57,6 miliardi a maggio 2018), solo parzialmente compensata dal fabbisogno delle amministrazioni pubbliche (1,1 miliardi) e dall’effetto complessivo degli scarti e dei premi all’emissione e al rimborso, della rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione e della variazione del tasso di cambio (1,6 miliardi)».
Via Nazionale sottolinea che con riferimento ai sottosettori il debito delle amministrazioni centrali è diminuito di 8,7 miliardi; il debito delle amministrazioni locali e quello degli Enti di previdenza sono rimasti pressoché invariati.
Spread sui minimi da oltre 13 mesi
L’accavallarsi di queste notizie positive per l’Italia (no a procedura d’infrazione, outlook stabile dell’agenzia di rating Dbrs e calo debito pubblico a maggio) fa si che lo spread Btp-Bund questa mattina si sia adagiato sui minimi dal 24 maggio 2018 a 190 punti base. Erano più di tredici mesi che non veniva sondato questo livello per il differenziale di rendimento fra i titoli italiani e tedeschi a dieci anni.
In questo quadro il BTP decennale continua la cavalcata avviata sei settimane fa con un rendimento all’1,68%.
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