Nella giornata di oggi arriverà la tanto attesa decisione sui tassi USA da parte della Fed. Ecco su cosa si concentrerà il mercato dopo la pubblicazione dei tassi.
Nella giornata di oggi, alle ore 20:00 italiane, il FOMC pubblicherà i dati sui tassi di interesse USA. Gli economisti e i trader si aspettano che la Federal Reserve chiuderà un’era senza precedenti di politica espansiva, innalzando di conseguenza i tassi di interesse che ormai sono pari a zero da anni.
Questa decisione arriva in un momento critico per l’economia globale, caratterizzato dal rallentamento della Cina e dal calo dei prezzi delle commodity. I mercati sono in un periodo di forte turbolenza a causa dell’incertezza che aleggia sulle prospettive future dell’economia USA e mondiale. Ecco a cosa faranno attenzione gli analisti sul post-meeting della Fed.
Conferenza Yellen potrebbe dare indicazioni su atteggiamento futuro della Fed
Prima di tutto, bisogna fare massima attenzione a ciò che dirà il presidente della Federal Reserve, Janet Yellen, nel corso della conferenza stampa che seguirà la pubblicazione della decisione sui tassi di interesse.
Nella conferenza, che si terrà alle 20:30 italiane, il presidente della Fed spiegherà perché i tassi di interessi sono stati aumentati (o perché non lo siano stati). Inoltre, la Yellen, potrebbe dare indicazioni sulle prospettive future dell’economia americana e di come la Fed intenda procedere sui rialzi dei tassi futuri.
Ritmo di aumento dei tassi di interesse: rischio di mercati nervosi
La parte più importante della conferenza stampa della Yellen è sicuramente quella che riguarda le proiezioni ufficiali sul rialzo dei tassi in futuro. A Settembre si pensava che in futuro vi sarebbero potuti essere almeno 4 rialzi dei tassi di interesse, tuttavia, molti esperti si aspettano che per il prossimo anno possano essere solo 2.
In questo caso, come suggerisce uno strategist di TD Securities, se la Fed decidesse di rialzare i tassi solo 2 volte il prossimo anno sarebbe da interpretare come un segnale “dovish” (cioè che i rialzi saranno fatti molto con cautela).
Amherst Pierpoint Securities ha sottolineato che, secondo il parere dei propri esperti, la Fed difficilmente forzerà la mano sul rialzo dei tassi. Sempre secondo la casa d’affari statunitense, un aumento troppo lento di questi ultimi potrebbe irritare i mercati.
Focus su target inflazione
La Yellen, durante il discorso del 2 Dicembre, ha sottolineato che l’istituto centrale americano sta monitorando attentamente l’andamento dell’inflazione che, nel corso del tempo, darà maggiori indicazioni alla Federal Reserve su come impostare la politica monetaria.
Secondo proiezioni ufficiali della Fed, una volta che il Dollaro americano si sarà stabilizzato così come i prezzi delle commodity, l’inflazione dovrebbe tendere a ripartire a rialzo. Nella giornata di ieri, i prezzi al consumo versione core degli Stati Uniti hanno dato una proiezione positiva sull’inflazione visto il raggiungimento del consenso annuale del 2%.
Analisti valuteranno la nota implementare del FOMC
La Fed, in Giugno, ha dichiarato di voler rilasciare una “nota implementare” sulle meccaniche di rialzo tassi insieme alla dichiarazione post-riunione. Questo documento darà uno spunto su come l’istituto americano intenda agire. In questa nota infatti, verranno elencati i tassi di interesse di riserva in eccesso e quelli overnight di riacquisto che daranno un suggerimento sulla strategia di rialzo di questi tassi nel range fissato dalla Fed (potrebbe non essere dissimile dal grado di rialzo dei tassi di interesse).
Come sottolineato da TD Securities, molti di questi dettagli operativi saranno attentamente scrutinati dagli analisti. Questo rialzo dei tassi avviene in un momento in cui il bilancio statale è molto “allargato” (a causa della precedente politica espansiva) e gli operatori vogliono vedere l’efficacia degli interventi della Fed.
Quello che probabilmente non sarà definito in questo meeting riguarda il piano di restringimento del bilancio statale americano, gonfiato di $4,5 trilioni dopo il piano di QE degli ultimi anni.
Il mercato cercherà di capire il grado di coesione tra i membri della Federal Reserve
Un’altra cosa che desterà l’attenzione del mercato sarà il grado di coesione tra i membri del comitato della Fed in questo momento critico. Dopo gli ultimi 2 meeting, il presidente della Fed di Richmond Jeffrey Lacker si è dimostrato piuttosto deluso dal mancato rialzo dei tassi USA in passato.
Se la banca centrale USA deciderà di agire, il dissenso potrebbe arrivare da quei membi della Fed che si sono sempre pronunciati a favore di un mantenimento della politica monetaria espansiva.
Fonte: Bloomberg.com
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