Una circolare dell’Agenzia dell’Entrate avrebbe bloccato lo sconto fiscale del 50% per la Serie A previsto dal Decreto Crescita: si dovrà aspettare un decreto attuativo atteso da un anno e mezzo, ma nel frattempo i club potrebbero avere dei problemi con gli stipendi dei top player di recente acquistati dall’estero.
La doccia gelata per il club della Serie A è arrivata tramite un tweet di Marco Bellinazzo, autorevole firma del Sole 24 Ore da sempre molto ben informato circa le tante questioni finanziarie legate al mondo del calcio.
A causa di un decreto attuativo che manca da un anno e mezzo, con una circolare l’Agenzia delle Entrate ha bloccato “gli effetti del Decreto Crescita (sconto fiscale del 50%) per i calciatori”.
Tegola su @SerieA non per colpa della Lega. Una circolare odierna delle Entrate blocca gli effetti del decreto crescita (sconto fiscale del 50%) per i calciatori fino all'emanazione del decreto attuativo atteso da un anno e mezzo. Il Govervo avrà la forza di emanarlo?
— Marco Bellinazzo (@MarcoBellinazzo) December 28, 2020
Un problema non di poco conto, visto che molte società della nostra Serie A di recente hanno pattuito stipendi anche molto impegnativi con diversi calciatori provenienti dai campionati esteri, fiduciosi di poter usufruire dei benefici del Decreto Crescita.
Decreto Crescita: niente sconti fiscali per la Serie A?
Il testo della legge di conversione del Decreto Crescita è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 29 giugno 2019. Si tratta di uno degli ultimi provvedimenti del primo governo Conte, quello sostenuto da Lega e Movimento 5 Stelle.
Per quanto riguarda il calcio, il decreto prevede sconti fiscali al fine di attrarre “capitale umano” in Italia, con gli sgravi che riguardano tutti i lavoratori e quindi anche calciatori, allenatori e membri dello staff.
Tre sono i requisiti: l’essere stati residenti all’estero nei due periodi d’imposta precedenti il trasferimento in Italia, l’obbligo di permanenza in Italia per due anni a seguito del trasferimento di residenza e lo svolgimento dell’attività lavorativa prevalentemente nel territorio italiano.
Adesso però l’Agenzia delle Entrate avrebbe stoppato questo sconto fiscale del 50% in attesa del decreto attuativo, che ancora tarda ad arrivare: se non si farà in fretta, ma al momento il governo appare essere molto impegnato, per la Serie A potrebbe essere un bel problema.
Visto il periodo di grande crisi generale che sta interessando il mondo del calcio, senza questo sconto diversi club potrebbero essere in difficoltà nel pagare gli stipendi concordati con diversi top player che così a gennaio potrebbero cambiare aria.
In sostanza a meno di un immediato intervento del governo, senza poter usufruire del decreto Crescita alcuni contratti sottoscritti di recente pensando ai benefici fiscali potrebbero diventare insostenibili, costringendo i club a “sacrificare” alcuni dei loro big nella prossima sessione di mercato.
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