Decreto “Cura Italia”: le novità per la scuola

Antonio Cosenza

17/03/2020

Scuole chiuse per tutti (eccetto che per lo svolgimento delle attività indifferibili), potenziamento della didattica a distanza e salvaguardia dei contratti di supplenza: ecco le novità del Decreto Cura Italia per la scuola.

Con il Decreto Cura Italia sono diverse le novità apportate per il sistema scolastico, come annunciato dal Ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina, in un’infografica riepilogativa.

Una delle novità più importanti riguarda la chiusura di tutte le scuole, le quali potranno aprire solamente per lo svolgimento delle attività “indifferibili”. Una buona notizia per Dirigenti Scolastici e personale ATA, i quali da giorni chiedevano la chiusura di tutte le scuole e non solo la sospensione delle attività didattiche.

Con il Decreto Cura questa loro richiesta è stata accolta, in quanto anche per il personale ATA e per i Dirigenti Scolastici verranno promosse le attività di smart working, con le scuole che potranno aprire solamente in determinati casi.

Ma ci sono anche altre novità, come lo stanziamento di risorse per il potenziamento della didattica a distanza. Novità anche per i concorsi scuola in arrivo nei prossimi mesi, visto che il Decreto Cura va a sospendere tutte le procedure selettive per due mesi. Ciò, però, non impedirà la pubblicazione dei bandi di concorso che - parola del Ministro - “arriveranno a breve”.

Ma vediamo nel dettaglio quali sono le novità per la scuola contenute nel decreto che, complessivamente, utilizza tutti i 25 miliardi di euro autorizzati dal Parlamento per dare liquidità a famiglie e aziende.

Decreto Cura Italia: scuole chiuse eccetto che per attività indifferibili

Con l’hashtag #lascuolanonsiferma il Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina ha fatto chiarezza sulle novità contenute dal Decreto Cura Italia che interessano da vicino il sistema scolastico italiano.

Partiamo da una delle più importanti, ovvero dalla chiusura delle scuole eccetto che per attività “indifferibili”. Il personale ATA, dopo giorni in cui è stato costretto a lavorare in sede, potrà svolgere le sue funzioni da casa.

Ma quali sono le “attività indifferibili”? Lo ha spiegato la stessa Ministra durante una diretta Facebook effettuata per illustrare le novità del decreto. Nel dettaglio, la Azzolina ha spiegato che i Dirigenti Scolastici sanno perfettamente cosa si intende per “attività indifferibili”; si tratta di tutte quelle attività per le quali è strettamente necessaria l’apertura della sede scolastica e la presenza di personale, in quanto altrimenti non si potrebbe svolgere quella specifica funzione.

Ci sono scuole, ad esempio, che hanno delle esigenze specifiche, come la cura di alcuni animali (nel caso delle aziende agrarie). È ovvio che in quel caso qualcuno dovrà pur occuparsene. Un altro esempio è quello di un genitore che ha necessità di andare a prendere un libro a scuola; questo è libero di farlo - nel rispetto delle prescrizioni del Ministro della Salute - e quindi in quel caso è necessario che qualcuno vada ad aprire la scuola.

Negli altri casi non sarà necessaria la presenza del personale ATA nella Scuola (con il Dirigente Scolastico che invece potrà comunque decidere di lavorare nell’Istituto), con l’assistente tecnico che dovrà lavorare da remoto per supportare la didattica a distanza, mentre l’amministrativo per garantire all’amministrazione scolastica di “andare avanti”.

Decreto Cura Italia: le altre novità per la scuola

Il decreto stanzia circa 85 milioni di euro per il potenziamento delle attività di didattica a distanza. Ad esempio, verrà incentivata la formazione dei docenti riguardo alle nuove metodologie di e-learning; inoltre, nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di I grado saranno assunti dei nuovi assistenti tecnici così da supportare questo tipo di attività così importante visto il periodo di sospensione delle lezioni in sede.

Inoltre, per la data di riapertura delle scuole (che per il momento è prevista per il 6 di aprile), sono stati stanziati 43,5 milioni per la pulizia straordinaria dei locali. Ci sarà anche l’acquisto di prodotti per l’igiene del personale e degli studenti.

Infine, ai docenti già titolari di contratti di supplenza breve e saltuaria sarà comunque garantita la continuità dell’incarico.

Ricordiamo poi che ci sono anche diverse opportunità di congedi e voucher baby sitter; per approfondire vi rimandiamo ai link che trovate di seguito.

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