Detrazione figli a carico: le regole 2013

Daniele Sforza

30/01/2013

Detrazione figli a carico: le regole 2013

Una importante novità contenuta nella Legge di Stabilità riguarda senza alcun dubbio le detrazioni per i figli a carico per il 2013: andiamo dunque a vedere la normativa vigente per l’anno in corso.
Dal 1° gennaio 2013, infatti, è entrato in vigore l’aumento delle detrazioni per i figli a carico e per i figli portatori di handicap.
Si tratta di un’interessantissima novità in materia Irpef.

Detrazioni per i figli a carico 2013: gli aumenti

Si passa così dagli 800 euro ai 950 euro per ciascun figlio a carico: in questa categoria sono inclusi anche i figli nati da unioni di fatto e riconosciuti, così come i figli adottivi o affidati.
Un altro considerevole aumento riguarda i figli sotto i tre anni, per cui si passa da 900 euro a 1.220 euro.
Per ciò che concerne i figli portatori di handicap, le detrazioni aumenteranno di 180 euro: si passerà dunque dal vecchio importo di 220 euro al nuovo di 400 euro.
I contribuenti con più di tre figli a carico, invece, vedranno un aumento della detrazione di 200 euro per ciascun figlio a partire dal primogenito.

Calcolo degli importi teorici

Gli importi sono naturalmente da considerarsi teorici, poiché il loro calcolo dipende dal reddito complessivo familiare. Sarà dunque necessario calcolare il rapporto tra 95mila euro, diminuito del reddito complessivo, e 95mila euro e moltiplicarlo per la detrazione teorica.
Se tuttavia il contribuente ha più di 1 figlio a carico, dovrà aumentare l’importo di 15mila euro.
Andiamo a vedere un esempio:

Figli a caricoImportoAumentoTotale
2 95.000 euro 15.000 euro 110.000 euro
3 95.000 euro 30.000 euro 125.000 euro
4 95.000 euro 45.000 euro 140.000 euro

Infatti l’agevolazione fiscale per i figli a carico risulta inversamente proporzionale al reddito complessivo, fino al suo azzeramento in caso di redditi elevati.

Detrazioni per i figli a carico: tutti i casi

Nel caso di genitori la cui separazione non sia ancora legale o effettiva, la detrazione è ripartita nella misura del 50%, a patto di un accordo tra gli stessi, ovvero spetta al genitore che possiede un reddito complessivo più alto.
Nel caso di genitori la cui separazione sia legale ed effettiva la detrazione spetta, nell’eventualità manchi l’accordo, al genitore affidatario.
Nell’eventualità vi sia un affidamento congiunto o condiviso, nel caso manchi l’accordo, la detrazione è ripartita nella misura del 50% tra entrambi i genitori.
Nel caso in cui un coniuge sia, a livello fiscale, a carico dell’altro, la detrazione spetta complessivamente a quest’ultimo.

Detrazioni per i figli a carico 2013: riepilogo

Riepilogando, dunque, riassumiamo le detrazioni per i figli a carico 2013 nel seguente modo:

950 euro: per ciascun figlio di età uguale o superiore a 3 anni;
1.220 euro: per ciascuno figlio di età inferiore a 3 anni;
400 euro: per ciascun figlio disabile;
200 euro: per ciascun figlio, a partire dal primogenito, per i contribuenti che abbiano più di 3 figli a carico.

Schematizzando tutte le situazioni possibili, e calcolando gli importi teorici, la tabella che viene fuori, risulta la seguente:

Figli a caricoUnder 3Over 3Under 3 - Portatori di handicapOver 3 Portatori di handicap
1 1.220 euro 950 euro 1.620 euro 1.350 euro
2 1.220 euro 950 euro 1.620 euro 1.350 euro
3 1.220 euro 950 euro 1.620 euro 1.350 euro
minimo 4 1.420 euro 1.150 euro 1.820 euro 1.550 euro

Figli a carico

Per figli a carico si intende tutti i figli, anche se non conviventi o residenti all’estero, che possiedono gli specifici requisiti reddituali. Tra i figli a carico si includono dunque tutti quei figli che nel corso dell’anno non abbiano percepito un reddito superiore a 2.840,51 euro, al lordo degli oneri deducibili.

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