Brutte notizie per Deutsche Bank: Berenberg ha deciso di tagliare il rating e il target price sul titolo della banca tedesca passandoli rispettivamente a sell e a €9.
Per Deutsche Bank le cose non si stanno mettendo nel migliore dei modi. Dopo che ZeroHedge ha puntato il faro sulla banca tedesca, facendo notare come il titolo stia seguendo l’andamento di quello di Lehman Brothers nel periodo pre-default, stavolta è il turno di Berenberg a mettere ulteriore pressione. Berenberg, la più antica banca della Germania, ha deciso di tagliare il rating sulle azioni Deutsche Bank da hold a sell, rendendone note le motivazioni.
Secondo l’analista di Berenberg, James Chappell, in una nota pubblicata quest’oggi, Deutsche avrebbe grossi problemi di indebitamento che potrebbero trasformarsi in “insormontabili venti contrari”. Di conseguenza, Berenberg ha ridotto oltre che il rating anche il target price sul titolo che passa così a €9.
Deutsche Bank: Berenberg taglia rating e target price
Berenberg, la più antica banca tedesca fondata nel 1590, butta altra benzina sul fuoco sulla già non brillantissima situazione di Deutsche Bank. In una nota pubblicata questa mattina a firma James Chapell, analista dell’antico istituto tedesco, ha deciso di abbassare rating e target price sul titolo di Deutsche Bank che passano così rispettivamente a sell e a €9.
Secondo Berenberg, il CEO di Deutsche, John Cryan, ha bisogno di trovare nuovi capitali per alcuni asset sotto revisione. Capitali difficili da reperire visto il malcontento e la sfiducia degli investitori. Il più grande problema di Deutsche, spiega Chapell, è l’altissima leva che potrebbe presto trasformarsi in un un insormontabile vento contrario.
Deutsche Bank: target assegnato da Berenberg è il più basso di sempre
Il target price assegnato dall’analista dell’istituto tedesco è il più basso tra i 30 assegnati da altri analisti di cui tiene traccia Bloomberg. Il prezzo obiettivo fissato dall’esperto è circa il 40% in meno del prezzo attuale delle azioni di Deutsche Bank (che oggi non scambiano per via della chiusura per festività del Dax).
Il CEO Cryan ha deciso di eliminare i dividendi e si è impegnato a vendere business non-core e ad eliminare migliaia di posti di lavoro. I profitti di Deutsche, nonostante la cura da cavallo, sono stati comunque minati da €12,6 miliardi di costi legati alle precedenti condotte del management.
Gli sforzi per vendere gli asset della banca potrebbero essere ostacolati dall’illiquidità del mercato creditizio, con Cryan che già deve cercare nuovi capitali per far fronte al calo dell’investment banking, industria in declino strutturale.
Chapell scrive che è difficile capire come Deutsche possa scappare da questo circolo vizioso tramita aumenti di capitale. Il CEO ha evitato l’opzione aumento per adesso, nella speranza che il piano di efficientamento di Deutsche potesse interrompere l’assenza di liquidità. È difficile quindi, continua l’analista, che Deutsche possa fare a meno di un nuovo aumento di capitale.
Azioni Deutsche Bank: tra le peggiori performer europee
Le azioni di Deutsche Bank hanno perso circa il 35% del loro valore quest’anno e sono tra le peggiori performers dell’indice, formato da 39 banche europee, Bloomberg Europe 500 banks and Financial Services Index, il quale a sua volta ha perso il 23%.
L’ultima chiusura per il titolo di Deutsche è stata pari a €14,68 nella seduta di venerdì.
Nel complesso,sul titolo di Deutsche sono presenti 11 rating sell, 21 rating hold e 6 buy, stando a quanto riporta Bloomberg.
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