Nuovo episodio spiacevole alla Deutsche Bank: un operatore del desk valutario ha spedito 6 miliardi di dollari per sbaglio ad un hedge fund cliente.
ll Financial Times rivela un imbarazzante episodio avvenuto questa estate sui desk del mercato valutario di Deutsche Bank.
Uno junior trader, mentre i suoi superiori erano in ferie, ha pagato ad un hedge fund cliente la somma di 6 miliardi di dollari per errore. L’importo “monstre” si riferisce alla somma lorda, mente quella netta che effettivamente la banca tedesca avrebbe dovuto spedire aveva molti zero in meno.
Per avere un idea dell’importo, basta considerare che la banca tedesca ha ricavi annuali per circa 35 miliardi.
La banca si è accorta il giorno dopo dell’errore, riuscendo a recuperare i fondi, ma è stata costretta a segnalare il fatto alla FED, alla BCE e alla Financial Conduct Authority (FCA) inglese.
Quello che non è chiaro è come sia possibile per un istituzione finanziaria come Deutsche Bank permettere un errore simile, chiamato “Fat Finger” in gergo (indica quando i trader involontariamente sbagliano gli importi delle transazioni).
Nei processi di controllo la banca dovrebbe ricorrere infatti al principio dei “quattro occhi”: ogni operazione viene controllata da due persone.
John Cryan, il nuovo amministratore delegato incaricato di ristrutturare la banca dopo la maxi-svalutazione da 6,2 miliardi, aveva scritto in una mail ai dipendenti nel giorno del suo insediamento:“la nostra base costi è gonfiata da processi inefficaci, da tecnologia antiquata e inadeguata e da investimenti non di successo nella nostra infrastruttura.”
Dopo la maxi-perdita annunciata giorni fa, continua quindi il periodo negativo per la reputazione di Deutsche Bank.
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