Dichiarazione dei redditi 2016: istruzioni per le prestazioni sportive dilettantistiche

Giuseppe Guarasci

17 Maggio 2016 - 07:00

Ecco la guida completa sul trattamento fiscale delle prestazioni dilettantistiche sportive e sull’indicazione in dichiarazione dei redditi 2016.

Dichiarazione dei redditi 2016: istruzioni per le prestazioni sportive dilettantistiche

Tra le varie tipologie di redditi da considerare in fase di dichiarazione dei redditi per l’anno 2016, una particolare categoria riguarda quella dei compensi per prestazioni sportive dilettantistiche.
Tale tipologia di redditi infatti possiede un regime fiscale particolare che permette ai soggetti che percepiscono tali compensi, di godere di un’importante livello di esenzione.

Di seguito tutti i dettagli sul trattamento fiscale delle prestazioni dilettantistiche sportive e sulla loro indicazione in dichiarazione dei redditi.

Le prestazioni sportive dilettantistiche: la natura dei redditi

I compensi percepiti nell’ambito di una prestazione svolta nei confronti di un’associazione sportiva dilettantistica o di una società sportiva dilettantistica ai soggetti producono redditi che rientrano nella categoria dei redditi diversi.
A tali compensi, erogati a coloro che partecipano alla realizzazione di un evento sportivo o ad una manifestazione sportiva dilettantistica (atleti dilettanti, allenatori, arbitri, giudici di gara, dirigenti), nonché coloro che esercitano attività di formazione, preparazione o assistenza all’attività sportiva dilettantistica è riservato un trattamento agevolato ai fini fiscali.
Sono 2 quindi i requisiti fondamentali affinché i compensi per le prestazioni sportive dilettantistiche rientrino all’interno della disciplina agevolata di cui all’articolo 67, comma 1, lett. m) del TUIR:

  • la manifestazione deve essere obbligatoriamente a carattere dilettantistico;
  • i compensi devono essere corrisposti ad atleti dilettanti, agli allenatori, ai giudici di gara, ai commissari speciali che durante le gare o manifestazioni, aventi natura dilettantistica, devono visionare o giudicare l’operato degli arbitri.

Le prestazioni sportive dilettantistiche: la tassazione agevolata

Le prestazioni sportive dilettantistiche godono, come dicevamo, di un sistema di tassazione agevolata. Ecco nello specifico il differente trattamento fiscale operato per tale tipologia di redditi:

  • i primi €. 7.500 complessivamente percepiti nel periodo d’imposta non concorrono alla formazione del reddito imponibile Irpef;
  • sugli ulteriori €. 20.658,28 percepiti nell’anno è operata una ritenuta alla fonte a titolo d’imposta ai fini Irpef, con aliquota 23%, maggiorata di addizionale regionale e comunale;
  • sulle somme eccedenti è operata una ritenuta a titolo di acconto del 23% (pari al primo scaglione dell’Irpef) sempre maggiorata dell’addizionale regionale e comunale.

Infatti, ai fini della determinazione dell’Irpef per la tassazione dei redditi soggetti ad imposizione ordinaria (in dichiarazione dei redditi), il percettore delle somme dovrà tenere conto dell’importo tassato con ritenuta d’imposta secca; in altre parole, le somme assoggettate a ritenuta d’imposta definitiva concorreranno comunque alla formazione del reddito imponibile, ma ai soli fini della determinazione degli scaglioni di reddito.

Le prestazioni sportive dilettantistiche: indicazione in dichiarazione dei redditi

Ecco le casistiche concrete che si possono presentare in caso di indicazione delle prestazioni sportive dilettantistiche nella dichiarazione dei redditi:

  • il contribuente non ha redditi se non quello di prestazione sportiva dilettantistica inferiore a 7500 euro, in questo caso non deve fare nessuna dichiarazione dei redditi;
  • il contribuente deve fare la dichiarazione dei redditi modello 730 ed ha anche compensi per prestazioni sportive dilettantistiche inferiori a 7500 euro, in questo caso tali compensi non devono essere dichiarati nel modello 730;
  • il contribuente è tenuto a fare la dichiarazione dei redditi modello unico PF ed ha anche compensi per prestazioni sportive dilettantistiche inferiori a 7500 euro, in questo caso i compensi anche se inferiori a 7.500 euro devono essere indicati, senza che comportino un aumento dell’imposta, nel modello unico PF;
  • il contribuente non ha redditi se non quello di attività sportiva dilettantistica inferiore a 28.158,28 euro, in questo caso non deve fare nessuna dichiarazione dei redditi;
  • il contribuente è tenuto a fare la dichiarazione dei redditi modello 730 ed ha compensi per prestazioni sportive tra 7500 e 28.158,28 euro, in questo caso dovrà essere indicato l’intero ammontare comprensivo della quota esente, con l’indicazione della ritenuta subita e delle addizionali dovute;
  • il contribuente è tenuto a fare la dichiarazione dei redditi modello unico PF ed ha compensi per prestazioni sportive tra 7500 e 28.158,28 euro, dovrà indicare l’ammontare totale dei
    compensi specificando però l’importo eccedente i 7.500 euro, oltre che le ritenute subite e le addizionali dovute;
  • per compensi superiori a 28.158,28 è obbligatorio fare il modello unico PF avendo cura di inserire l’importo complessivamente ricevuto, l’importo eccedente i 7.500 e fino a 28.158,28 e l’importo superiore a 28158,28.

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