Differenza tra multa e ammenda

Isabella Policarpio

23/03/2020

Multa e ammenda sono entrambe sanzioni pecuniarie, ma sul piano giuridico presentano delle differenze. Chi viola le norme sul coronavirus rischia l’ammenda e non la multa, spieghiamo il perché.

Differenza tra multa e ammenda

Spesso il termine “multa” viene utilizzato per qualsiasi tipo di sanzione pecuniaria, sia di tipo penale che amministrativo. Attenzione però perché si tratta di un errore grossolano in quanto esistono delle differenze in base all’ammontare della cifra da pagare e alla natura dell’infrazione commessa. L’ammenda, per esempio, è la pena prevista per le contravvenzioni mentre la sanzione amministrativa per le violazioni al Codice della strada e non solo.

In questi giorni si è sentito spesso parlare di ammenda in relazione alla violazione degli provvedimenti delle Autorità in materia di coronavirus; spieghiamo che significa ammenda e in cosa si distingue dalla multa.

Cos’è la multa

Erroneamente con il termine “multa” si tende ad indicare qualsiasi tipo di sanzione pecuniaria; in verità però il quadro sanzionatorio è più ampio e complesso. Secondo il Codice penale, la multa è la sanzione pecuniaria principale che deriva dal compimento di un delitto; l’articolo 24 del Codice ne indica la portata: non meno di 50 euro e non più di 50mila euro. Spetta al giudice determinare l’importo esatto della multa, che varia anche in base alle condizioni economiche del reo; precisamente l‘importo può essere diminuito fino ad un terzo e aumentato fino al triplo della cifra stabilita. La multa, inoltre, sempre su disposizione del giudice, può essere versata in rate mensili.

Cos’è l’ammenda

Detto in poche e semplici parole, l’ammenda è la sanzione pecuniaria che deriva dalla commissione di una contravvenzione, cioè di un reato di lieve gravità. Per la definizione di ammenda, l’articolo di riferimento è il numero 26 del Codice penale che prevede l’importo minimo e massimo per questa sanzione pecuniaria: dai 20 euro ai 10mila euro. Quindi la principale differenza è che questa sanzione scaturisce da comportamenti illegittimi di gravità inferiore rispetto alle ipotesi dalle quali deriva la multa.

Multe e ammende confluiscono entrambe nella Cassa delle ammende, ovvero un ente con personalità giuridica che spende i soldi raccolti in programmi di aiuto e reinserimento dei detenuti, dei soggetti tossicodipendenti e alcolisti e per sostenere i lavori di pubblica utilità.

Sanzione amministrativa, cos’é

Multa e ammenda riguardano il diritto penale, anche se la prima di riferisce ai delitti e la seconda ad ipotesi meno gravi. Le sanzioni amministrative, invece, sono anch’esse di natura pecuniaria ma conseguono ad un illecito amministrativo. Un esempio: chi viaggia sui mezzi pubblici senza biglietto deve pagare una sanzione amministrativa, anche se comunemente viene chiamata multa. La differenza - anche se nel linguaggio comune ha confini piuttosto sfumati - è che ammenda e multa operano in campo penale, la sanzione amministrativa, invece, come dice il nome stesso, in quello amministrativo.

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