Dl Crescita è legge. Tra le novità: scivolo di 5 anni delle pensioni, ecoincentivi, super-ammortamento alle imprese e misure per il Sud. Tutti i dettagli.
Il Dl Crescita è legge. Il Senato della Repubblica ha approvato la fiducia posta dal Governo con 158 voti favorevoli, 194 contrari e 15 astensioni.
Dopo diversi passaggi in Parlamento, ne esce un decreto quasi raddoppiato, con importanti novità in tema di Ilva, pensioni e sulla questione Radio Radicale e Mercatone Uno. Tra i temi principali: lo scivolo di 5 anni per le pensioni, la riapertura dei termini per la rottamazione delle cartelle, il saldo e stralcio dei contribuenti e il super-ammortamento per le imprese. Da aggiungere, poi, il taglio delle tariffe Inail, gli aiuti economici ai sexy shop e gli ecoincentivi per moto e microcar.
Nessun passo indietro per quanto riguarda la responsabilità penale delle società impegnate nella bonifica degli ambienti dell’Ilva di Taranto, per eventuali danni ambientali.
Il Governo ha festeggiato con entusiasmo l’approvazione del Dl Crescita; per le forze di maggioranza, infatti, questa manovra permetterà di far ripartire l’economia italiana.
Dl Crescita: le misure Alitalia e Ilva
Il Dl Crescita è legge, e, dopo vari passaggi, finalmente il Parlamento ha trovato un punto di compromesso sulle questioni Alitalia e Ilva. Dunque, al via all’autorizzazione del Mef per entrare nella nuova Alitalia.
Per quanto concerne l’Ilva di Taranto, invece, le Camere non hanno fatto nessun passo indietro e hanno rifiutato le richieste di Arcelor Mittal e di Mise, impegnate nella bonifica dell’area. Quindi resta l’esclusione dell’immunità penale per gli eventuali danni ambientali.
Pensioni: il Dl Crescita prevede lo scivolo di 5 anni
Importanti novità in tema pensioni. Le grandi realtà imprenditoriali potranno licenziare i dipendenti anziani in cambio di uno scivolo di 5 anni, mentre nel testo precedente del decreto tale scivolo era di 7 anni. Questa previsione si riferisce a chi ha maturato il diritto alla pensione di vecchiaia e il requisito minimo contributivo.
Dl Crescita: Radio Radicale e Mercatone Uno
Il tema scottante di Radio Radicale si conferma risolto con il finanziamento di 3 milioni di euro.
Sul versate della ripresa del Sud, il Dl Crescita conferma le norme finalizzate a favorire l’integrazione degli istituti bancari del Sud e per tutelare i fornitori di Mercatone Uno.
Dl Crescita: nuovi emendamenti per il salva-Roma e il salva-Comuni
Confermato il pacchetto di emendamenti su salva-Roma e salva-Comuni. Dunque il Parlamento conferma la proposta di passare allo Stato parte del debito della Capitale.
Per la precisione, si tratta di 1,4miliardi di euro, come era stato previsto in origine.
Oltre al salva-Roma, gli emendamenti presentati prevedono anche delle misure per prevenire il dissesto dei Comuni. Si vuole istituire un fondo ad hoc dove far confluire eventuali minori esborsi per rinegoziazione dei mutui.
Dl Crescita, riapertura rottamazione delle cartelle e taglio Inail
Importanti novità in tema di rottamazione delle cartelle: sarò possibile procedere alla rottamazione pagando un’unica rata - il 30 novembre 2019 - oppure in 17 rate, di cui la prima il 30 novembre. Insieme alla rottamazione si riapre anche il saldo e stralcio dei contribuenti.
Vengono tagliate le tariffe Inail per un totale di 600milioni di euro, tuttavia il taglio sarà strutturale solo a partire dal 2023. L’Imu sarà deducibile integralmente a partire dallo stesso anno e l’Ires ridotta del 20%.
Invece,slittano al 30 settembre 2019 i versamenti ISA (Indici Sintetici di Affidabilità) mentre per gli scontrini elettronici viene introdotta una moratoria di sei mesi.
Dl Crescita, la stretta sugli affitti brevi e la tassa di soggiorno
Tutti i Comuni saranno autorizzati a verificare le presenze per l’applicazione della tassa di soggiorno attraverso i dati forniti dai servizi di Sicurezza pubblica.
Ristretto l’ambito di applicazione degli affitti brevi, con l’introduzione di multe da 500 a 5.000 euro per omessa pubblicazione del codice unico relativo alle strutture in affitto.
Rimorsi dalle banche: corsia preferenziale per quelli inferiori 50mila euro
Per quanto riguarda i rimborsi alle banche, il nuovo testo del Dl Crescita prevede una corsia preferenziale per i rimborsi inferiori a 50mila euro da parte degli istituti bancari. La platea dei rimborsati, inoltre, viene ampliata grazie all’ammorbidimento dei requisiti di reddito per accedere al Fir, ovvero il Fondo indennizzo per risparmiatori.
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