DoBank ha chiuso il 2018 con un utile in crescita a due cifre e una cassa di quasi 68 milioni di euro. Il payout è al 70%. Titolo in rialzo di un quarto del suo valore negli ultimi tre mesi.
L’esercizio 2018 di DoBank si è chiuso con un risultato netto di 50,9 milioni di euro, +13% rispetto ai 45 milioni di 12 mesi prima. Al netto degli oneri non ricorrenti, il dato si è attestato a 52,6 milioni di euro, +17% su base annua.
I ricavi lordi sono cresciuti di 9 punti percentuali a 233,5 milioni mentre l’Ebitda, su base adjusted, è salito del 20% a 84 milioni.
Dividendo al 70% dell’utile
“Nel 2018 sono stati compiuti importanti passi avanti nella realizzazione del nostro Business Plan sia a livello organico, con un’Ebitda in crescita del 20% e una generazione di free cash flow per oltre 65 milioni, sia tramite M&A”, ha detto Andrea Mangoni, Amministratore Delegato di doBank.
A fine esercizio, la posizione finanziaria netta è positiva (cassa) per 67,9 milioni mentre a livello patrimoniale il CET1 di è attesta al 26,1%, dal 26,4% di fine 2017.
Il Consiglio di amministrazione proporrà la distribuzione di un dividendo pari al 70% dell’utile netto esclusi gli oneri non ricorrenti.
Mangoni: ottimismo su andamento mercato
“Alla luce di questi risultati e dell’accordo per l’acquisizione di Altamira, guardiamo al mercato europeo del credit servicing con ottimismo e continuiamo a vedere opportunità di crescita nei mercati e nei segmenti di prodotto in cui siamo leader”, ha concluso Mangoni.
Azioni DoBank in positivo a Piazza Affari
Salite negli ultimi tre mesi del 24,6%, le azioni DoBank al momento passano di mano a 12,04 euro, +0,42% sul dato precedente. Rispetto a 12 mesi fa, le azioni DoBank segnano un rosso del 5,2%.
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