Superbonus 110%, l’installazione di una nuova caldaia rientra tra gli interventi agevolati, ma solo in alcuni casi: ecco quali.
Superbonus 110%, molti gli italiani si chiedono se la sostituzione della caldaia possa rientrare tra gli interventi agevolabili: è possibile solo in casi specifici.
Il superbonus del 110% è un incentivo dedicato all’efficientamento energetico e alla riduzione del rischio sismico, ma solo i cosiddetti interventi trainanti danno diritto alla super agevolazione.
Questi interventi sono cosiddetti “trainanti” perché uno solo di questi basta a portare al 110% lo sgravio in cui possono entrare altri lavori, detti “trainati”, come: il montaggio di pannelli solari, il montaggio di accumulatori di energia collegati ai pannelli solari, gli interventi previsti dal vecchio ecobonus e la realizzazione delle colonnine per caricare le batterie delle auto elettriche.
Installare una nuova caldaia non rientra tra i lavori trainanti, tuttavia l’aliquota del 110% viene applicata anche a tutti quei lavori che attualmente rientrano nell’ecobonus ordinario, ma solo nel caso venga abbinato a uno degli interventi trainanti previsti dal Decreto Legge 19 maggio 2020 n.34.
Nel caso specifico, l’acquisto di una caldaia a condensazione di classe A o di una caldaia a biomassa dà diritto a una detrazione al 50% sulla spesa complessiva sostenuta. Se si aggiunge l’acquisto di un sistema evoluto di termoregolazione, l’ecobonus a cui si può accedere è pari al 65%. Come ottenere il Superbonus al 110%?
Se oltre a installare una caldaia di classe A si procede a un lavoro di riqualificazione energetico, tra quelli previsti dal Decreto Rilancio per ottenere l’Ecobonus al 110%, anche la sostituzione della caldaia di cui sopra sarà soggetta alla stessa detrazione.
leggi anche
Ecobonus 110% infissi: come funziona?
Superbonus 110%: i lavori trainanti
Il decreto Rilancio permette la detrazione al 110% ripartibile in cinque anni, lo sconto in fattura o la cessione del credito per i lavori trainanti eseguiti dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021. Ecco quali:
- isolamento termico delle superfici opache verticali, orizzontali e inclinate che interessano l’involucro degli edifici con un’incidenza superiore al 25% della superficie disperdente lorda;
- sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti centralizzati per il riscaldamento, e/o il raffrescamento e/o la fornitura di acqua calda sanitaria sulle parti comuni degli edifici, sugli edifici unifamiliari o sulle unità immobiliari site all’interno di edifici plurifamiliari;
- interventi antisismici, ovvero il sismabonus.
L’installazione di una caldaia a condensazione o biomassa di classe A è solo uno degli interventi che se unito a un lavoro trainante permette la richiesta dell’Ecobonus al 110%.
© RIPRODUZIONE RISERVATA