Quale effetto sull’euro dalle elezioni in Germania? Mentre i risultati non hanno definito ancora il nuovo Governo, la moneta unica è sotto i riflettori? Più forte o più debole con il voto tedesco?
L’euro dollaro fa fatica a salire stamane, nel pieno delle ipotesi su quale sarà il prossimo Governo tedesco.
Le elezioni in Germania, infatti, hanno sicuramente offerto la vittoria dei Socialdemocratici (SPD) di Scholz e decretato la crisi della CDU. Tuttavia, non hanno chiarito come sarà formato il prossimo esecutivo, aprendo la strada a trattative politiche che potrebbero essere anche lunghe.
Quel che è certo è che non si ripeterà la forma della coalizione SPD-CDU guidata dalla Merkel e, probabilmente, il prossimo Governo sarà a tre partiti.
Quale impatto avrà sulla moneta unica? Analisi e stime per l’euro nel dopo elezioni in Germania.
Euro: cosa aspettarsi dopo il voto in Germania
Alle ore 11.42 circa, la coppia EUR/USD è in calo a 1,1699. La moneta unica resta osservata speciale in questo giorno segnato dall’esito del voto in Germania.
Mentre Scholz (SPD) si appresta a diventare cancelliere e a iniziare le necessarie consultazioni per avere una maggioranza di Governo, si moltiplicano anche le ipotesi sul futuro dell’euro: quale coalizione lo sosterrà maggiormente?
Innanzitutto, occorre sottolineare che il candidato del centrosinistra è considerato moderato.
Anche se i mercati preferirebbero che il leader di centrodestra CDU/CSU Armin Laschet guidi il Paese – c’è ancora questa possibilità sul tavolo – le prospettive di una coalizione a tre vie impediscono scenari proprio ostili al mercato. Un accordo tra l’SDP di Scholz, i Verdi e l’estrema sinistra Die Linke è irrealizzabile poiché i seggi in parlamento non si sommano a una maggioranza.
A entrare in gioco sarebbe quindi l’FDP liberare, favorevole alle imprese, che potrebbe moderare qualsiasi accelerazione delle spesa fiscale.
Ad ogni modo, qualunque scenario si venga a concretizzare, l’AfD di estrema destra è bandito dagli altri partiti e ha perso terreno in queste elezioni, quindi non ci saranno possibilità di euroscettici, nemici della moneta unica.
Nel complesso, i risultati fanno sperare in una coalizione euro-positiva.
Secondo alcuni analisti, con l’SPD al Governo è più certo che ci sia una spinta per ulteriori stimoli fiscali (anche se non in misura estrema), che potrebbero fornire sostegno a breve termine all’economia tedesca e all’euro, mentre il Paese continua a gestire le ricadute del COVID in corso pandemia.
Con i Verdi nella maggioranza, inoltre, il tema del cambiamento climatico si tradurrà in nuovi investimenti con l’effetto di fornire prospettive di crescita e fiducia, nella Germania e nella stessa Eurozona.
Tuttavia, gli analisti di Barclays si sono soffermati sulla scarsa stabilità del Governo tedesco rispetto a quello precedente. La forzata formazione di una maggioranza con almeno 3 partiti potrebbe rivelarsi un segnale di debolezza e porre “rischi di lungo periodo per l’unione economica e monetaria e maggiori rischi al ribasso per le previsioni sull’euro per il prossimo anno e oltre”
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