Monica Cirinnà verso la candidatura per il PD alle elezioni comunali a Roma del 2021: con il Movimento 5 Stelle che ha deciso di puntare ancora su Virginia Raggi, resta da capire adesso cosa farà il centrodestra.
Proseguono le grandi manovre dei partiti in vista delle elezioni comunali a Roma che, Covid permettendo, si terranno nella tarda primavera del 2021. In attesa dell’election day del 20 e 21 settembre, il quadro per quanto riguarda questa corsa per il Campidoglio inizia a farsi più chiaro.
Dopo il voto su Rousseau che ha spianato la strada per un terzo mandato, dal Movimento 5 Stelle è arrivato il disco verde a una nuova candidatura per Virginia Raggi che punterà al bis dopo l’exploit del 2016.
Luigi Di Maio ha fatto intendere come i 5 Stelle siano nel 2021 pronti a scendere a patti con il Partito Democratico per quanto riguarda le amministrative, ma Nicola Zingaretti sembrerebbe aver chiuso la porta per quanto riguardo Roma “non sosterremo mai la Raggi, cinque anni drammatici”.
Nonostante che i giallorossi da tempo stiano ragionando su come gettare le basi per un’alleanza strutturale, i pentastellati però alle regionali non hanno voluto sostenere il candidato dem in Puglia e nelle Marche, scelta che potrebbe dare una grossa mano al centrodestra, il PD appare certo di presentearsi alle prossime elezioni a Roma con un proprio candidato.
Elezioni Roma: il PD verso la Cirinnà, buio centrodestra
Tramontana l’ipotesi David Sassoli che non si muoverà da Bruxelles, con la possibile candidatura della consigliera comunale Michela De Biase che sembrerebbe non prendere quota il Partito Democratico ormai avrebbe fatto la sua scelta.
I rumors infatti indicano la senatrice Monica Cirinnà come la candidata del PD alle elezioni a Roma del 2021, un profilo questo che potrebbe spingere i renziani ad andare per conto proprio tanto che a riguardo si vocifera di un corteggiamento nei confronti di Carlo Fuortes, sovrintendente del Teatro dell’Opera.
Anche se i dem non appoggeranno la sindaca uscente, i giallorossi potrebbero siglare una sorta di patto: se la Raggi riuscisse ad arrivare al ballottaggio e la Cirinnà no, al secondo turno il centrosinistra appoggerebbe la pentastellata e viceversa.
Nemici al primo turno e alleati al ballottaggio, questa potrebbe essere la strategia del Movimento 5 Stelle e del Partito Democratico, anche se non è da escludere che possano essere proprio la Raggi e la Cirinnà i due candidati a sfidarsi nel testa a testa finale.
Il centrodestra infatti sembrerebbe ancora brancolare nel buio per quanto riguarda la scelta del candidato a Roma. La Lega da tempo ha fatto intendere di voler issare la propria bandiera sul Campidoglio, ma l’ipotesi Giulia Bongiorno sembrerebbe essere tramontata.
Con Fratelli d’Italia che nella capitale vorrà comunque avere l’ultima parola, nomi alternativi spendibili al momento non ce ne sono visto che è da escludere una scesa in campo diretta di Giorgia Meloni come nel 2016.
Nei giorni scorsi Antonio Tajani ha parlato della necessità di un profilo civico e di spessore per il centrodestra, con le idee che potranno essere più chiare dopo la tornata delle regionali del 20 e 21 settembre.
© RIPRODUZIONE RISERVATA