Elezioni Toscana, come si vota: fac-simile scheda e legge elettorale

Alessandro Cipolla

20 Settembre 2020 - 09:16

Elezioni regionali Toscana 2020, una guida sul come si vota: il fac-simile della scheda e la legge elettorale con cui si eleggerà il nuovo governatore.

Elezioni Toscana, come si vota: fac-simile scheda e legge elettorale

Seggi aperti per le elezioni regionali in Toscana, che si stanno svolgendo in contemporanea con il referendum sul taglio dei parlamentari e il primo turno delle amministrative, per quello che è a tutti gli effetti una sorta di election day.

L’emergenza coronavirus, oltre a far slittare di diversi mesi il voto, ha spinto il Viminale a ripristinare il voto spalmato in due giornate: domenica 20 le urne rimarranno aperte dalle ore 07:00 fino alle 23:00, mentre lunedì 21 dalle ore 07:00 fino alle 15:00.

In totale sono otto i candidati in corsa: il centrosinistra ha scelto di puntare su Eugenio Giani, il centrodestra tenterà l’assalto alla Regione con la leghista Susanna Ceccardi mentre per il Movimento 5 Stelle ci sarà Irene Galletti.

In Toscana la scheda elettorale per le regionali come si può vedere dal fac-simile sarà arancione, un colore inedito rispetto al classico verde giudicato troppo simile al celeste della scheda per il referendum.

Elezioni regionali Toscana: come si vota

Per votare alle elezioni regionali in Toscana occorre presentarsi al proprio seggio muniti di tessera elettorale e documento di identità in corso di validità.

La scheda elettorale che gli elettori si troveranno davanti è unica in quanto comprende sia i candidati alla presidenza della Regione sia le liste regionali, ciascuna delle quali è collegata ad un candidato presidente.

In Toscana l’attuale legge elettorale, ribattezzata Toscanellum, è stata introdotta nel 2014 e utilizzata per la prima volta per le regionali del 2015. Anche in questa legislatura, c’è stato un tentativo per modificarla rendendola ma finora senza successo.

A differenza di tutte le altre regioni, in Toscana è previsto un eventuale ballottaggio (senza possibilità di fare apparentamenti) nel caso nessuno dei candidati dovesse riuscire a ottenere al primo turno almeno il 40% dei voti.

Previsti diversi premi di maggioranza. Se un candidato al primo turno ottiene almeno il 45% dei voti a questi vengono assegnati 24 dei 40 seggi in totale. Se invece ottiene tra il 40% e il 45% avrà 23 seggi.

Ci sarà una sola scheda con possibilità di effettuare un voto disgiunto (ovvero indicare un candidato governatore e poi volendo anche una lista che non lo appoggia), mentre se si vogliono esprimere due preferenze si dovrà sempre mantenere la parità di genere (una donna e un uomo).

Tre le soglie di sbarramento per accedere alla ripartizione dei seggi: il 10% per le coalizioni di partito, il 3% per le liste all’interno delle coalizioni e il 5% per le liste non coalizzate. Ci sarà poi in maniera facoltativa la possibilità di creare un mini-listino bloccato a livello regionale formato da soli tre nomi.

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