Una guida su come si vota al referendum confermativo sulla riforma del taglio dei parlamentari: fac-simile della scheda, regolamento e quesito referendario.
Si sono aperte le urne per il referendum confermativo sulla riforma del taglio dei parlamentari, che in una sorta di election day si sta tenendo insieme alle elezioni regionali e al primo turno delle amministrative.
I cittadini sono chiamati a esprimersi sul confermare o meno la riforma approvata in via definitiva l’8 ottobre 2019, che prevede a partire dalla prossima legislatura un taglio complessivo di 345 parlamentari (115 senatori e 230 deputati in meno).
Una sforbiciata fortemente voluta dal Movimento 5 Stelle, con la riforma che in vista del referendum è stata appoggiata anche dalla Lega e da Fratelli d’Italia. Libertà di scelta invece da parte di Forza Italia e Italia Viva, mentre il Partito Democratico ancora non si è schiarato apertamente per nessun fronte.
Oltre al Comitato per il No che vede la presenza di molti esponenti radicali e della società civile, si sono detti contrari a questo taglio dei parlamentari +Europa, Sinistra Italiana, Volt Europa, MAIE, Azione, Partito Socialista Italiano, Europa Verde e Unione di Centro.
La scheda per il referendum è di colore celeste, con diverse Regioni che hanno cambiato la tonalità di quella per le regionali, da sempre di colore verde, scegliendo l’arancione per non confonderla con quella referendaria.
Referendum taglio dei parlamentari: come si vota?
Essendo un referendum costituzionale confermativo, non c’è bisogno del raggiungimento di alcun quorum per validare il voto. Questo è il quesito come si può notare dal fac-simile della scheda che ora è sottoposto all’approvazione degli italiani.
Approvate il testo della legge costituzionale concernente «Modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari», approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 240 del 12 ottobre 2019?
A causa dell’emergenza coronavirus, si è optato per un voto spalmato in due giornate al fine di evitare file e assembramenti ai seggi. Domenica 20 i seggi rimarranno aperti dalle 07.00 alle 23.00, mentre lunedì 21 dalle ore 07.00 alle 15.00 con le operazioni di spoglio che inizieranno subito dopo la chiusura delle urne.
Sono chiamati al voto tutti i cittadini italiani che al 20 settembre abbiano compiuto 18 anni: per potere esprimere la propria preferenza ci si deve recare al proprio seggio muniti di tessera elettorale e di un documento di identità valido.
Per gli italiani residenti all’estero e iscritti all’AIRE o che si trovano fuori dai confini nazionali per un periodo di almeno tre mesi, sarà possibile votare per corrispondenza presentando domanda presso il proprio Comune entro 19 agosto.
Votando per il Sì l’elettorale acconsente al taglio del 36,5% dei componenti di entrambi i rami del Parlamento, mentre scegliendo il No ci si esprime in favore del mantenimento dell’attuale numero di deputati e senatori.
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