Oltre al referendum abrogativo, esiste anche il referendum confermativo, meglio noto come costituzionale o sospensivo. Questo è previsto dall’articolo 138 della Costituzione che disciplina regole e ipotesi di revisione costituzionale.
Il referendum confermativo può essere chiesto entro 3 mesi dall’approvazione di una legge costituzionale da un quinto dei membri di una Camera, cinquemila elettori o cinque consigli regionali.
Possono andare alle urne tutti i cittadini con diritto di voto e non è previsto il raggiungimento di un quorum: significa che la votazione è valida a prescindere dal numero di elettori. Per confermare il quesito referendario basta che i sì superino i no, senza particolari percentuali di voto.