Il taglio dei parlamentari è una riforma che prevede la diminuzione di un totale di 345 parlamentari: la Camera passa da 630 a 400 deputati, mentre il Senato da 315 a 200 senatori.
A volere fortemente questa riforma è stato il Movimento 5 Stelle, tanto che l’iter parlamentare che è iniziato con il primo governo Conte, sostenuto dalla Lega, si è concluso con la maggioranza giallorossa del Conte bis.
Per il Movimento 5 Stelle grazie al taglio dei parlamentari ci saranno dei risparmi per lo Stato pari a 100 milioni l’anno, mentre l’Osservatorio per i conti pubblici di Carlo Cottarelli ha abbassato la stima a 57 milioni annui.
Con la diminuzione dei parlamentari, sempre che non venga chiesto un referendum a riguardo, sarà necessario modificare l’attuale legge elettorale visto che perlomeno andranno rivisti i collegi e i criteri di rappresentatività, specie al Senato.