Eni-Shell: governo nigeriano richiede risarcimento al tribunale di Londra

Alessandro Venuti

13 Dicembre 2018 - 15:43

Il governo nigeriano ha richiesto un risarcimento da 1,092 miliardi di dollari nei confronti di Eni e Shell al tribunale di Londra

Eni-Shell: governo nigeriano richiede risarcimento al tribunale di Londra

Il governo nigeriano ha presentato al tribunale di Londra una richiesta di risarcimento da 1,092 miliardi di dollari nei confronti di Eni e Shell nell’ambito della vicenda legata alla licenza Opl 245. È quanto si legge in una nota del governo nigeriano.

L’accusa ipotizza il pagamento di tangenti per 1,092 miliardi di dollari su 1,3 miliardi di dollari versati nel 2011 da Eni e Shell su un conto del governo nigeriano per l’acquisto della licenza per l’esplorazione del campo petrolifero Opl-245 in Nigeria. Il periodo dei fatti contestati va dall’autunno 2009 al 2 maggio 2014.

Per questa stessa vicenda Eni e Shell sono sotto processo a Milano insieme a 13 persone, fra le quali l’AD di Eni Claudio Descalzi, all’epoca dei fatti direttore generale della divisione Exploration e Production, l’ex AD Paolo Scaroni e l’ex presidente della Shell Foundation ed ex direttore esecutivo per esplorazione e produzione di Shell, Malcolm Brinded.

«Questa richiesta riflette la determinazione e gli sforzi in corso da parte della Repubblica federale della Nigeria di recuperare somme molto significative perse con la corruzione e con l’attività illegale di Shell ed Eni in questa transazione», afferma Tom Hibbert, avvocato del governo.

Al momento a Piazza Affari le azioni Eni fanno segnare un calo dello 0,37% a 14,184 euro per azione. Il titolo sottoperforma l’indice FTSE Mib, attualmente in progresso dello 0,83% a 19.103,65 punti.

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