La multinazionale italiana Eni firma un accordo propedeutico alla studio della fattibilità di nuovi progetti relativi alla produzione di idrogeno in Egitto.
Eni ha annunciato oggi di aver firmato un accordo con Egyptian Electricity Holding (EEHC) e Egyptian Natural Gas Holding Company (EGAS) finalizzato a valutare la fattibilità tecnica e commerciale di alcuni progetti relativi alla produzione di idrogeno verde e blu.
Eni, nuovo accordo per produrre idrogeno in Egitto
Nella nota diffusa in mattinata, Eni spiega che «l’accordo si colloca nel percorso che abbiamo intrapreso per raggiungere entro il 2050 il target di azzeramento delle emissioni nette Scopo 1,2 e 3 e l’annullamento della relativa intensità emissiva riferita all’intero ciclo di vita dei prodotti energetici venduti». Un accordo che si inserisce anche «nel quadro della strategia dell’Egitto per la transizione energetica, la quale prevede la diversificazione del mix energetico nonché lo sviluppo di progetti per la produzione di idrogeno in collaborazione con importanti società internazionali».
Nello studio previsto dall’accordo, Eni andrà ad analizzare il potenziale consumo di idrogeno sul mercato egiziano, così come le opportunità di esportazione. Inoltre, verranno sottoposti a valutazione i possibili schemi di sviluppo e di business per implementare i progetti selezionati. Più in generale, nei piani c’è la produzione di idrogeno verde attraverso l’uso di energia elettrica generata da fonti rinnovabili, e di idrogeno blu tramite lo stoccaggio di anidride carbonica in giacimenti esausti di gas naturale.
Eni in rosso a Piazza Affari
Intanto, nella seduta odierna, le azioni Eni scambiano a 9,92 euro, in flessione del 2,4% dalla chiusura di ieri (giornata di rialzi sulla spinta del petrolio e della scoperta di un nuovo giacimento in Ghana). Su base year-to-date il titolo ha invece guadagnato il 17,4%, passando dagli 8,45 euro di inizio anno alla quotazione corrente.
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