Per il World Business Council for Sustainable Development, il report di sostenibilità di Eni è tra i 10 migliori del mondo.
Il World Business Council for Sustainable Development (WBCSD) ha indicato Eni come esempio di best practice per il principio di “conciseness and alignment” (concisione e di chiarezza).
Il Cane a sei zampe, è stata capace “di creare un riassunto online conciso e coerente che riassume in maniera efficace le iniziative di sostenibilità e spiega la strategia dell’azienda in maniera chiara ed esaustiva”.
Il WBCSD è un’organizzazione mondiale guidata dagli Amministratori delegati di più di 200 principali società che cooperano per accelerare la transizione verso un mondo sostenibile.
Eni nella top 10 per reportistica sulla sostenibilità
Eni è stata inserita, quest’anno per la prima volta, nel top 10 delle aziende con la migliore reportistica sulle performance di sostenibilità.
È quanto emerge dal “Reporting matters”, l’analisi annuale dei report di sostenibilità condotta dal WBCSD in partnership con Radley Yeldar (RY). L’edizione di quest’anno, pubblicata ieri, ha coinvolto 159 importanti aziende provenienti da 34 Paesi.
Il WBCSD ha sottolineato che “avere un volume totalmente dedicato alla strategia di decarbonizzazione permette all’azienda di affrontare questa tematica nel dettaglio senza andare a scapito di altri temi legati alla sostenibilità che sono stati infatti adeguatamente toccati nel volume principale”.
Eni: Descalzi, sostenibilità tra i valori dell’azienda
“Questo risultato è prova dei nostri progressi nell’integrare la sostenibilità nei valori dell’azienda”, ha dichiarato l’Ad Claudio Descalzi.
“Comunicare le nostre azioni in modo efficace è cruciale per unire le nostre persone, e ciascuna persona con cui lavoriamo, dietro ai valori legati alla sostenibilità,” ha spiegato Descalzi.
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