Ecco la guida completa sul pagamento, modalità e scadenza delle cartelle esattoriali Equitalia.
La cartella esattoriale è un atto di riscossione che Equitalia, in qualità di ente di riscossione, emette verso i contribuenti che risultano debitori nei confronti di enti impositori quali Agenzia delle Entrate, Inps, Comuni, ecc.
Vi è stata recapitata una cartella esattoriale di Equitalia? Avete la certezza che non ci siano i presupposti per difendersi contestando la cartella per un vizio di forma o sostanziale? In caso affermativo, purtroppo, non resta che pagare.
Ecco quindi una guida completa sul pagamento, modalità e scadenza delle cartelle esattoriali Equitalia.
Cartelle esattoriali Equitalia: analisi preliminare
Prima di procedere ad elencare le modalità di pagamento delle cartelle esattoriali Equitalia è il caso di chiederci se la cartella è realmente dovuta e se è eventualmente impugnabile.
Le risposte concrete a queste domande si possono trovare nelle seguenti guide:
Nei casi in cui non ci siano i presupposti per difendersi contestando la cartella esattoriale per un vizio di forma o sostanziale bisogna pagare.
In questo caso l’altra importante analisi da effettuare riguarda l’effettiva capacità finanziaria che si ha a disposizione per far fronte al proprio debito con Equitalia.
Spesso infatti si parla di importi non indifferenti anche a causa delle pesanti sanzioni e interessi che gravano sull’importo oggetto della contestazione.
In questo caso Equitalia, complice la crisi economica, ha dirottato l’attenzione nei confronti di quei contribuenti meritevoli e volenterosi di saldare le cartelle esattoriali iscritte al ruolo, ma incapaci di far fronte al pagamento in un’unica soluzione, introducendo varie possibilità di rateazione delle cartelle esattoriali.
Per un quadro completo in materia di rateizzazione cartelle di pagamento Equitalia si rinvia a:
Equitalia: guida alla rateizzazione delle cartelle di pagamento
Cartelle esattoriali Equitalia: termini di pagamento
Premesso che non è possibile impugnare o contestare in alcun modo la cartella esattoriale di Equitalia che ci è pervenuta, è il caso di focalizzarci sulla prima e fondamentale domanda, entro quando sono tenuto a pagare?
Il termine di pagamento di una cartella esattoriale di Equitalia è di 60 giorni dalla data di notifica.
Il decreto legislativo n. 159/2015 ha introdotto un’importante riduzioni dei costi del contribuente in materia di cartelle esattoriali. A partire dai carichi affidati ad Equitalia dal 1° gennaio 2016 infatti, l’aggio è sostituito dagli “oneri di riscossione”, dovuti appunto per il funzionamento del servizio nazionale di riscossione.
Questa variazione ha determinanto quindi che, in caso di pagamento effettuato entro 60 giorni dalla notifica della cartella, gli oneri presenti sono pari al 3% delle somme riscosse, con un risparmio dell’1,65% rispetto al passato.
In caso di pagamento effettuato invece dopo 60 giorni dalla data di notifica della cartella, gli oneri di riscossione, sono pari al 6% dell’importo dovuto. Anche in questo caso tuttavia, c’è un risparmio significativo per il debitore, che ammonta a due punti percentuali (l’aggio precedente era l’8%, gli oneri di riscossione attuali il 6%).
Se il pagamento della cartella esattoriale di Equitalia viene effettuato oltre la scadenza, occorre innanzitutto aggiornare l’importo e ricalcolare la somma esatta da pagare.
All’importo originariamente dovuto si aggiungeranno infatti anche gli interessi di mora previsti dalla legge e versati interamente agli enti creditori. Tali interessi si applicano giornalmente sulle somme richieste, a partire dalla data della notifica e fino alla data del pagamento.
L’aggiornamento dell’importo della cartella esattoriale da pagare può essere effettuato:
- agli sportelli di Equitalia;
- sul sito internet (sezione dedicata ai pagamenti e all’Estratto conto);
- agli uffici postali;
- dai tabaccai convenzionati;
- presso le ricevitorie Sisal e Lottomatica;
- utilizzando gli sportelli bancomat e l’internet banking delle banche che aderiscono al consorzio CBI.
Cartelle esattoriali Equitalia: modalità di pagamento
Fissato il termine di pagamento delle cartelle esattoriali di Equitalia, non resta che vedere come effettuare i pagamenti. Ricordiamo che le modalità di pagamento sono le stesse, sia nel caso di pagamento in un’unica soluzione, che attraverso una dilazione concessa da Equitalia.
Il metodo di pagamento delle cartella esattoriale è il bollettino Rav.
Tale bollettino precompilato, ed allegato già nella cartella esattoriale notificata, o nella dilazione concessa, contiene l’importo esatto da pagare entro la scadenza indicata e un codice (serie numerica) che consente di collegare il pagamento alla cartella o all’atto ricevuto.
I punti dove poter pagare la cartella esattoriale attraverso il bollettino Rav sono i seguenti:
- presso gli sportelli di Equitalia;
- sul sito internet (sezione dedicata ai pagamenti e all’Estratto conto);
- presso gli uffici postali;
- dai tabaccai convenzionati;
- presso le ricevitorie Sisal e Lottomatica;
- attraverso gli sportelli bancomat e l’internet banking delle banche che aderiscono al consorzio CBI.
È importante ricordare ancora una volta che che l’importo stampato sul bollettino è valido solo se si effettua il pagamento entro la scadenza indicata sul documento,oltre tale termine, è necessario l’aggiornamento già sopracitato.
Per effettuare pagamenti parziali, è possibile invece rivolgersi direttamente agli sportelli di Equitalia o utilizzare il bollettino modello F35 in tutti gli uffici postali.
In caso di pagamenti dall’estero infine è possibile utilizzare il bonifico bancario indicando obbligatoriamente nella causale il codice fiscale, il numero del documento che si intende pagare e, in caso di rateizzazione, anche il numero di protocollo del piano e quello della rata che si vuole pagare.
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