Forze Armate, delusione per più di 350 volontari: non c’è ancora il passaggio al servizio permanente. Il loro futuro (così come quello di tanti altri) è sempre più incerto.
Forze Armate: oggi è stato il giorno della verità per 500 volontari in trepidante attesa del passaggio al servizio permanente.
La Direzione Generale per il personale militare del Ministero della Difesa, ha infatti comunicato l’approvazione della graduatoria di merito relativa all’immissione nel ruolo dei volontari in servizio permanente delle Forze Armate per il 2018 dei VFP4 in rafferma biennale reclutati ai sensi del decreto legislativo 15 marzo 2010 n°66, decorrenza giuridica 30 luglio 2013.
Poco più di 500 militari che speravano nel tanto atteso passaggio al servizio permanente, molti dei quali però sono stati delusi dal numero di posti previsti.
La maggior parte di coloro che ormai da circa 8 anni hanno intrapreso la carriera da volontari, molti dei quali nel frattempo hanno messo su famiglia, deve ancora attendere in quanto sono stati esclusi anche da questa procedura straordinaria di reclutamento.
Forze Armate: quanti sono passati in servizio permanente
C’è da dire che l’amministrazione aveva annunciato 130 stabilizzazioni per questa tornata, alla quale se ne aggiungeva un’altra di tipo straordinario. Alla fine i posti a disposizione sono stati persino di più, in quanto sono stati 161 i volontari passati al servizio permanente. Il problema è che restano fuori ancora 350 - o poco più - volontari, i quali non possono fare affidamento neppure nella prossima tornata quando sono in programma solamente 50 stabilizzazioni.
In molti già stanno pensando all’opportunità del ricorso nel caso in cui non ci fosse la tanto attesa stabilizzazione, ma il sentimento che va per la maggiore in queste ore è la paura. D’altronde le notizie che circolano ormai da qualche mese riguardo ad una riduzione del contingente militare non fanno che aumentare la preoccupazione riguardo al fatto che la stabilizzazione possa restare solamente un sogno.
Forze Armate, un destino incerto: la riduzione del contingente spaventa i volontari
C’è da dire che noi lo avevamo anticipato qualche mese fa: per i militari reclutati tra il 2013 e il 2014 il destino è piuttosto incerto. La colpa, ricordiamo, è della legge 244/2012 che ha portato - per motivi di spending review - ad una netta riduzione degli organici che in pochi anni passeranno da 190mila a 150mila unità.
Una legge che limita non di poco le opportunità di fare carriera nelle Forze Armate, con coloro che oggi attendevano la stabilizzazione che potrebbero essere i primi a pagarne le conseguenze. È per questo che da tempo c’è chi si batte in Parlamento - come ad esempio Fratelli D’Italia - per l’abolizione di questa legge, così da ridare ai volontari le giuste opportunità di diventare effettivi.
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