No-tax area Università: ecco quali studenti non devono pagare le tasse universitarie per l’iscrizione all’anno accademico 2017/2018.
Iscrizione Università 2017/2018: come previsto dall’ultima legge di Bilancio, il prossimo anno gli studenti appartenenti ad un nucleo familiare con reddito molto basso saranno esonerati totalmente dal pagamento delle tasse universitarie.
Una no-tax area introdotta per la prima volta in Italia come forma per il sostegno del reddito delle famiglie, e soprattutto degli studenti, che si trovano in difficoltà economica e non possono sostenere le spese per l’iscrizione all’Università.
Con l’approvazione dello Student Act circa 600mila famiglie pagheranno una retta universitaria agevolata, in alcuni casi pari addirittura allo zero. Per essere esonerati dal pagamento delle tasse, l’ISEE (Indicatore della situazione economica equivalente) deve essere inferiore ai 13mila euro.
Una novità molto importante, poiché la no-tax area per gli studenti universitari varrà per tutti gli atenei d’Italia. Per capire l’importanza di questo provvedimento basti pensare che ad oggi uno studente di una famiglia con reddito ISEE inferiore ai 13mila euro paga circa 500€ all’anno per frequentare la Sapienza di Roma, più di 600€ per la Federico II di Napoli.
La spese universitarie quindi saranno completamente azzerate per questi studenti, i quali dovranno comunque pagare la tassa regionale per il diritto allo studio che ammonta a circa 140 euro.
Tuttavia, l’esonero delle tasse universitarie potrà avvenire solamente nel caso in cui gli studenti dimostrino di essere meritevoli dell’agevolazione. Tra i requisiti necessari per rientrare nella no-tax area, infatti, c’è l’aver sostenuto, e superato, un numero determinato di esami. Facciamo chiarezza analizzando tutte le novità dello Student Act 2017 con il quale sono state introdotte diverse agevolazioni per gli studenti universitari.
Esonero tasse Università 2017/2018: i requisiti
Per rientrare nella no-tax area lo studente deve soddisfare sia i requisiti di reddito che quelli di merito.
Per quanto riguarda il reddito vi abbiamo già anticipato dell’esonero totale per gli studenti che provengono da un nucleo familiare con reddito inferiore ai 13mila euro.
Ma le agevolazioni non si fermano qui: per le famiglie con un reddito compreso tra i 13mila e i 25mila euro è previsto un nuovo sistema di calcolo. Nel dettaglio, l’ammontare della retta universitaria sarà proporzionale al reddito in base alla percentuale dell’8% sulla quota di ISEE eccedente i 13 mila euro.
Ad esempio, per chi ha un ISEE di 25mila euro le spese d’iscrizione saranno pari a 960€, per chi invece non rientra nella no-tax area per soli 2mila euro (ISEE pari a €15mila) queste saranno di sole 160€. In tutti i casi di esonero e agevolazione bisognerà aggiungere il contributo regionale.
Il secondo è un requisito di merito, poiché gli studenti per approfittare della no-tax area dovranno dimostrare di essere in corso e di aver raggiunto un determinato numero di crediti. Ad esempio, gli studenti universitari del secondo anno entro il 10 agosto del precedente anno accademico dovranno aver conseguito almeno 10 CFU; dagli anni successivi il numero di CFU da raggiungere nei 12 mesi precedenti sale a 25.
Il numero di crediti da raggiungere per beneficiare dell’agevolazione vale sia per l’esonero totale (ISEE 13mila) che per quello parziale (ISEE tra i 13mila e 25mila).
Come rimborso per le mancate entrate gli atenei riceveranno, grazie all’aumento del fondo per il finanziamento ordinario delle università statali, 40 milioni per il 2017 e 85 milioni per l’anno successivo che saranno ripartiti in proporzione al numero di esoneri.
Non solo esonero delle tasse: gli altri vantaggi dello Student Act 2017
L’esonero delle tasse universitarie per gli ISEE inferiori a 13mila euro è senza dubbio una delle novità più importanti dello Student Act, ma non è l’unica. Con questo provvedimento, infatti, sono state stanziate 400 borse di studio dall’importo di 15mila euro, che saranno assegnate dalla “Fondazione articolo 34” agli studenti del 5° superiore.
Potranno richiederla gli studenti con ISEE pari o inferiore ai 20mila euro e con una votazione negli ultimi tre anni scolastici non inferiore alla media dell’8. Al momento però il bando per le nuove borse di studio non è stato pubblicato; quindi ci sarà da attendere qualche settimana per conoscerne tutti i dettagli.
Infine, sempre per le Università, sono stati stanziati 271 milioni di euro che saranno distribuiti a quelli che saranno valutati come i migliori dipartimento. Queste risorse saranno utilizzate per la ricerca e per l’assunzione di nuovi talenti. Altri 3mila euro poi andranno ai migliori ricercatori italiani per il finanziamento delle attività base di ricerca.
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