Ethereum (ancora) da record, toccati i $500 miliardi di market cap. I motivi

Pierandrea Ferrari

12/05/2021

Ethereum, la seconda criptovaluta per capitalizzazione di mercato, è arrivata a toccare un massimo di 4.350 dollari, prima di ritracciare poco sotto. La nuova market cap porta il token a superare persino JP Morgan (che rimane ribassista) in termini di valore di mercato. A tirare la volata della crypto le potenzialità della blockchain ETH.

Ethereum (ancora) da record, toccati i $500 miliardi di market cap. I motivi

In un ramo del mercato in cui fioccano le new-entry, da Chia Coin a Shiba Inu passando per Internet Computer, sono ancora le divise digitali della prima repubblica a fare notizia. Non il BTC, che stagna da un mese sotto i 60.000 dollari, ma Ethereum, la prima Altcoin per market cap: nelle ultime ore la capitalizzazione del token gestito dall’omonima piattaforma decentralizzata ha segnato per la prima volta nella storia i 500 miliardi di dollari, riflesso della fiammata della quotazione in area 4.350 dollari.

Al momento della scrittura la valuta scambia leggermente al ribasso, 4.315 dollari, ma rimane in rialzo monstre su base year-to-date: +456,8%, contro il +77,9% del BTC. I motivi? Secondo gli analisti, le potenzialità della blockchain sottostante.

Ethereum a $500 miliardi di market cap: i motivi

Infatti, se Sua Maestà il Bitcoin viene percepito dai bull della crypto come una riserva di valore, e quindi eventualmente come uno scudo anti-inflazione – rialzi in vista? Le aspettative grigiastre sui trend inflativi negli USA hanno già mandato ko le Borse e fatto schizzare i rendimenti dei bond sovrani – Ethereum continua a far leva sulla sua maxi-blockchain per attirare i capitali di investitori retail ed istituzionali.

La percezione del mercato, infatti, è che la blockchain Ethereum sia in rapida espansione, favorita anche dal progressivo upgrade ad una versione 2.0, che dovrebbe garantire maggiore sicurezza e scalabilità. Grazie agli smart contract di Ethereum vengono create e sviluppate in misura crescente le app DeFi e gli inflazionatissimi Non-fungible token (NFT), e persino la Banca europea per gli investimenti (Bei) è arrivata a puntare sulla blockchain ETH lanciando il primo bond digitale per oltre 100 milioni di dollari.

Anche i pagamenti vengono resi più veloci e produttivi, grazie ad un maggior numero di transazioni elaborate al secondo rispetto al Bitcoin. E i risultati non mancano: a tirare la volata del token ci hanno pensato le mega transazioni (sopra i 100.000 dollari) dei top stakeholder della piattaforma, che il 5 maggio hanno raggiunto la quota record di 6.300 in un giorno. La settimana dopo, una balena della crypto (anonima) ha invece trasferito un volume monstre – 137.832 token secondo Whale Alert – verso un nuovo wallet, pari a circa 560 milioni.

JP Morgan ribassista su Ethereum

Tornando alla capitalizzazione di mercato di Ethereum, dopo aver superato Bank of America e PayPal all’inizio di quest’anno il token ha messo la freccia anche sulla banca USA JP Morgan, ferma a 480 miliardi di market cap. Banca che rimane tuttavia ribassista sulla divisa di Buterin, vedendo in 1.000 dollari (-70% sulla quotazione attuale) il prezzo di scambio più congruo, a distanza siderale dalle prospettive tracciate dagli stessi analisti per il Bitcoin, 130.000 dollari nel lungo periodo.

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