FESI 2019: il Co.Ce.R. ha approvato la delibera con le proposte per il nuovo calcolo da presentare allo Stato Maggiore della Difesa. E scoppia la polemica.
FESI 2019: oggi è stata una giornata molto importante per l’indennità riconosciuta alle tre Forze Armate (Esercito, Marina e Aeronautica) tramite le risorse stanziate nel Fondo di Efficienza Servizi Istituzionali. Il Co.Ce.R. (Consiglio Centrale di Rappresentanza Militare) ha approvato la delibera nella quale viene proposto il sistema di calcolo con il quale dovranno essere assegnate le somme erogate con il FESI per i servizi svolti nel 2019.
La suddetta delibera adesso verrà posta al vaglio dello Stato Maggiore della Difesa, il quale darà il proprio parere sulla fattibilità delle seguenti proposte; quanto fatto oggi, quindi, rappresenta il primo passo verso l’approvazione del decreto per il FESI 2019, nel quale - si spera - ci sarà il recepimento delle proposte presentate dal Co.Ce.R.
Tra le novità indicate dalla delibera, che vedremo di seguito nel dettaglio, ce n’è una molto importante sulla quale in queste ore si sta facendo un po’ di confusione. Nel dettaglio, il Co.Ce.R. chiede una maggiorazione del 5% per il “personale effettivo ad enti insistenti in città metropolitane di cui alla legge n°56 del 7 aprile 2014”; una decisione presa per tutelare coloro che operano in quelle città in cui il costo della vita è più elevato, come tra l’altro previsto dalla legge.
Maggiorazioni FESI 2019 per chi vive nelle seguenti città
In queste ore non sono mancate le polemiche per quanto previsto dalla delibera del Co.Ce.R. in merito alla possibilità di riconoscere una maggiorazione del 5% per coloro che operano nelle città metropolitane.
Tralasciando il fatto che si tratta di un importo minimo (si parla di circa 50,00€ l’anno), non è assolutamente vero - come invece sostenuto da alcune testate - che la maggiorazione riguardi solamente chi è in servizio a Roma.
Le città metropolitane d’Italia, infatti, sono ben 14 ossia:
- Bari;
- Bologna;
- Cagliari;
- Catania;
- Firenze;
- Genova;
- Messina;
- Milano;
- Napoli;
- Palermo;
- Reggio Calabria;
- Roma;
- Torino;
- Venezia.
È a tutte queste città che si rivolge la richiesta di maggiorazione del 5%; basti questo per smentire tutti coloro che ritengono si tratti di una disposizione ad hoc per “tutelare” esclusivamente i colleghi della Capitale.
FESI 2019, maggiorazioni: cosa prevede la delibera
Fatta chiarezza su questo importante punto possiamo vedere quali sono le altre richieste presentate dal Co.Ce.R. Come potete vedere dalla delibera in allegato, sono richieste diverse integrazioni che complessivamente non dovranno superare il 30% delle risorse totali.
Ci sono maggiorazioni (del 20%) per alcuni gradi e qualifiche, oltre ad un forfettario di 800€ in più per i Sergenti Maggiori Capi con più di 4 anni al 30 settembre del 2017 e un altro di 310€ per i Graduati con più di 17 anni di servizio.
Una maggiorazione non superiore al 30% dovrà riguardare le tabelle degli Enti periferici e degli Organi centrali; tutte informazioni che trovate nero su bianco nella delibera appena approvata.
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