Fed: l’ISIS farà rimandare il rialzo dei tassi USA dopo gli attacchi di Parigi?

Flavia Provenzani

18/11/2015

Effetto ISIS sulla Federal Reserve: la banca centrale USA rimanderà il rialzo dei tassi di interesse dopo gli attacchi a Parigi?

Fed: l’ISIS farà rimandare il rialzo dei tassi USA dopo gli attacchi di Parigi?

La paura di nuovi attentati dell’ISIS nella capitale di Washington DC e la nuova forza del dollaro USA faranno rimandare ancora il rialzo dei tassi di interesse della Federal Reserve?

Il terrore che ha invaso la Francia e una Parigi distrutta dalle morti causate dagli attacchi terroristici dell’ISIS, stanno avendo un impatto limitato sui mercati finanziari europei e mondiali. I ribassi sono stati contenuti, seguendo le tipiche reazioni dei mercati dopo degli attacchi terroristici simili avvenuti in passato.

Tuttavia, l’Euro ha aumentato il ritmo di discesa, permettendo al dollaro USA di salire di valore anche contro altre valute nel Forex.

La paura ISIS farà attendere ancora la Fed nella decisione di rialzare i tassi?

Fed: l’ISIS è un fattore di incertezza per il rialzo dei tassi?

Dato che la Federal Reserve ha citato l’incertezza a livello mondiale come un motivo per non rialzare i tassi di interesse a settembre, gli attacchi di Parigi hanno il potenziale per far riconsiderare alla Fed il rialzo a dicembre, ma le variabili sono molte.

Gli attacchi hanno portato gli investiori a considerare il dollaro USA come un bene rifugio sull’aspettativa di un aumento dei tassi da parte della Fed.
Ricordiamo che il report sul mercato del lavoro di ottobre ha fatto schizzare in alto la possibilità di un rialzo già nel mese di dicembre.

In molti ora si chiedono se la combinazione tra gli attacchi di Parigi e il rally del dollaro farà attendere ancora la Fed.

È una domanda che ancora non può avere una risposta. La Fed e i mercati contiano ad essere incastri in dei loop dove ogni aspetto è correlato all’altro, e dove l’effetto domino è un rischio concreto.

Fed e rialzo tassi: quale effetto dell’ISIS sulle probabilità?

Stiamo assistendo al recupero di trend preoccupanti che potrebbero spingere la Fed a rimandare ancora una volta.
Il dollaro si è rafforzato, il mercato azionario è in flessione e la volatilità sta crescendo. Finora, però, gli spread creditizi e la curva dei rendimenti non mostrano segnali allarmanti.

Tuttavia, è sorprendente quanto le aspettative per un aumento dei tassi a dicembre non siano diminuite.
In seguito al report sui Non-Farm payrolls relativi ad ottobre, la probabilità di un rialzo è arrivata al 68%. Dopo gli attacchi di Parigi è scesa solamente al 64%.

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