Rocco Commisso ha acquistato la Fiorentina per una cifra vicino ai 165 milioni di euro. Il closing della trattativa è avvenuto qualche ora fa a Milano. La famiglia Della Valle saluta dopo 17 anni.
Rocco Commisso è a tutti gli effetti il nuovo proprietario della Fiorentina. Anche se ancora i dettagli della trattativa sono coperti dalla confidenzialità, l’imprenditore italo-americano ha acquistato il club viola per una cifra che si dovrebbe attestare intorno ai 165 milioni di euro.
Il tanto atteso closing e il conseguente passaggio di consegne del club viola dalle mani dei fratelli Della Valle a Rocco Commisso è avvenuto qualche ora fa a Milano in una delle sedi dei due ormai ex proprietari della Fiorentina.
Quattro gli advisor finanziari e legali che hanno avuto un ruolo fondamentale nella trattativa. Per il team di Commisso hanno agito J.P. Morgan e Chiomenti, per i Della Valle invece Credit Suisse Italy e Bonelli Erede.
Fiorentina: le reazioni degli interessati
Come si evince dal comunicato ufficiale riportato sul sito del club viola, sono ovviamente diverse le reazioni dei tre personaggi coinvolti nella trattativa che ha portato la Fiorentina al cambio di proprietà.
Felice l’imprenditore italo americano Rocco Commisso:
“Sono un fan del calcio italiano da sempre e non ci sono parole per descrivere quanto sia incredibilmente onorato di avere l’opportunità di contribuire a scrivere il prossimo capitolo della storia di un club leggendario come la Fiorentina. In questi tre anni di contatti per acquisire il club, ho maturato una profonda consapevolezza di quanto la Viola sia importante per questa città e per i suoi tifosi. Vorrei ringraziare la famiglia Della Valle per aver gestito la Fiorentina negli ultimi 17 anni”
Emozionati i due fratelli Diego e Andrea Della Valle:
“Inizia una nuova avventura per la squadra Viola che ci auguriamo possa dare molte soddisfazioni a tutti, soprattutto ai tifosi perbene e alla città di Firenze a cui noi rimarremo sempre legati. Tra le varie offerte ricevute, abbiamo privilegiato non quella economicamente più vantaggiosa per noi, ma quella che riteniamo dia le maggiori garanzie di un solido ed appassionato futuro alla società, considerando la conoscenza e la competenza che Rocco Commisso ha già nel mondo del calcio. Un grande “in bocca al lupo” a Rocco e a quanti lo seguiranno in questa avventura e un abbraccio forte con tanta riconoscenza a tutte le persone che hanno collaborato con noi in questi 17 anni e che hanno dato il loro meglio per la Fiorentina”.
Le prime mosse: dirigenza, allenatore e Chiesa
E anche se oggi è solamente una giornata di festeggiamenti per Rocco Commisso, tuttavia il patron dei New York Cosmos dovrà mettersi subito al lavoro viste le tante situazioni in bilico.
Tra queste: risollevare il club dal punto di vista dei risultati sportivi, stilare il nuovo organigramma societario, e svelare il destino di Federico Chiesa e di Vincenzo Montella.
Dal punto di vista delle cariche dirigenziali con ogni probabilità Commisso e il suo braccio destro Joe Barone daranno il benservito al ds viola Pantaleo Corvino e confermeranno invece Giancarlo Antognoni anche per preservare la “fiorentinità” all’interno del club.
Riguardo Federico Chiesa, la tifoseria viola si aspetta un sacrificio da parte della nuova proprietà. Un’ipotetica cessione del talento azzurro alla Juventus non sarebbe infatti la prima mossa migliore di Commisso, anzi potrebbe spegnere in fretta gli entusiasmi dei gigliati. È indubbio però che i 60 milioni di euro che la società bianconera avrebbe messo sul piatto fanno gola.
Le rogne di Commisso non si esauriscono qui. Il nuovo proprietario del club dovrà risolvere al più presto anche la situazione di Vincenzo Montella. L’attuale tecnico viola da quando è tornato sulla panchina della Fiorentina non ha per nulla convinto sia dal punto di vista del gioco, sia dal punto di vista dei risultati.
Non è un caso infatti che il club gigliato ha evitato la retrocessione in Serie B solo all’ultima giornata. Esonerare Montella però costerebbe alla nuova proprietà 6 milioni di euro. Nonostante questo lo stesso Commisso ha rivelato alla Gazzetta dello Sport : «Qualche volta sei costretto a sacrificare qualcuno».
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