FMI, Lagarde: crescita dell’economia globale potrebbe rivelarsi «deludente» nel 2016

Livio Spadaro

31/12/2015

Il direttore del FMI, Christine Lagarde, ha espresso preoccupazioni riguardo la crescita dell’economia mondiale per il prossimo anno. Ecco perché.

FMI, Lagarde: crescita dell’economia globale potrebbe rivelarsi «deludente» nel 2016

In un articolo rilasciato al giornale tedesco “Handelsblatt” il direttore del Fondo Monetario Internazionale (FMI), Christine Lagarde, ha dichiarato che la crescita dell’economia globale nel 2016 sarà deludente. Secondo la Lagarde, il rallentamento dell’economia cinese e la prospettiva di rialzo dei tassi USA hanno contribuito a creare incertezza e un maggior rischio di vulnerabilità per l’economia mondiale.

Lagarde: andamento dell’economia globale nel 2016 potrebbe essere irregolare

Il direttore del Fondo Monetario Internazionale (FMI), Christine Lagarde, ha dichiarato che la crescita dell’economia globale per il prossimo anno sarà deludente. Il rallentamento dell’economia cinese e il possibile aumento dei tassi di interesse USA (già annunciati dalla Federal Reserve nel caso vengano raggiunti dei target macroeconomici) hanno aumentato la vulnerabilità dell’economia mondiale.

In più, la crescita degli scambi commerciali globali è rallentata considerevolmente e il declino dei prezzi delle materie prime sta mettendo in difficoltà i Paesi che basano le proprie esportazioni, e quindi i loro introiti, sulle materie prime. Inoltre, il settore finanziario in diversi Paesi mostra ancora segni di debolezza e i rischi finanziari stanno crescendo nei mercati emergenti.

La Lagarde ha scritto che:

“Tutti questi fattori potrebbero rendere deludente e irregolare l’andamento della crescita dell’economia globale nel 2016”.

Il direttore del FMI ha aggiunto che la bassa produttività, l’invecchiamento della popolazione e gli effetti delle crisi finanziarie globali stanno ponendo grossi ostacoli alla crescita economica mondiale.

Lagarde: cambiamenti in Cina e USA erano necessari

Riguardo l’inizio della normalizzazione della politica monetaria statunitense e la crescita dei consumi in Cina la Lagarde ha espresso soddisfazione definendo questi cambiamenti “necessari e salutari”.

Tuttavia, il direttore del FMI ha avvertito che tali cambiamenti andavano effettuati nel modo più efficiente e agevole possibile.

Secondo la Lagarde, la fine del ciclo di politica monetaria espansiva degli USA pone potenziali rischi recessivi poiché il continuo aumento dei tassi annunciato dalla Fed potrebbe creare qualche problema nel reperire finanziamenti da parte dei Paesi emergenti e da quelli sviluppati.

Lagarde: Dollaro forte e tassi USA potrebbero mettere in difficoltà economie dei Paesi

La Lagarde ha infine espresso la sua opinione su come i vari Paesi del mondo possano reagire all’aumento dei tassi USA.

Secondo il direttore del FMI, in passato i Paesi non altamente sviluppati erano e sono ancora preparati meglio all’innalzamento dei tassi di interesse tuttavia la Lagarde resta preoccupata sulla loro capacità di assorbire shock finanziari esterni.

Riguardo ai Paesi altamente sviluppati (ad eccezione di Stati Uniti e forse Regno Unito), la Lagarde ha affermato che probabilmente continueranno ad allentare la politica economica tenendo comunque conto del possibile rischio di inversione delle economie.

Infine, la Lagarde ha avvertito sulla possibilità di default di alcune aziende a causa del Dollaro americano forte e dell’innalzamento dei tassi di interesse. Se ciò si verificasse, si corre il rischio di “infettare” il settore bancario e quindi le economie dei singoli Stati.

Fonte: Cnbc.com

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