Focus metalli preziosi: nuovi massimi per oro e argento. Quali target suggerisce l’analisi tecnica?
GOLD FUTURE - I posizionamenti sul “bene rifugio” per eccellenza sono continuati anche nel corso del mese di agosto. Il prezzo dell’oro registra una performance mensile positiva di quasi sette punti percentuali (+6,91%) e da inizio anno un significativo +19,97%.
Gli attuali livelli di prezzo ci riportano all’aprile 2013 e, qualora venisse a mancare in tempi brevi un accordo tra Usa e Cina, gli investitori potrebbero nuovamente intensificare i loro acquisti.
L’incremento fatto registrare nelle ultime due ottave deve però soffermare l’attenzione di tutti coloro che hanno intenzione di allocare le proprie risorse. Impiegando il Raff Regression Channel impostato in corrispondenza dei minimi di anno, appare evidente come l’attuale quotazione graviti attorno alla trend line mediana (area 1.535) dello stesso indicatore.
Qualora i prezzi dovessero violare quest’ultimo riferimento, il primo target individuabile troverebbe una propria collocazione in prossimità di soglia 1.486,80 dollari. Con molta probabilità, è opportuno evidenziare come - tale obiettivo - possa essere ulteriormente superato fino a 1.454,5 dollari.
Scenario opposto, e pertanto caratterizzato da un potenziale incremento, qualora i prezzi si riportassero sopra quota 1.560 dollari l’onciai: il target rialzista si può ipotizzare in prossimità di 1.589,49 dollari.
Nonostante l’attuale palinsesto algoritmico (composto dai principali leading e lagging indicators) abbia ritracciato dai valori massimi di ciascun oscillatore/indicatore, la tendenza di brevissimo periodo sembra auspicare una prima fase di lateralità a seguito di possibili prese di beneficio.
SILVER FUTURE - L’argento aggiorna i propri massimi di anno superando la soglia psicologica dei 17,50 dollari e rivedendo pertanto i livelli dello scorso settembre 2017. Dai minimi annuali (registrati a fine maggio) le quotazioni registrano un notevole incremento: +23,66%.
L’attuale impostazione grafica auspica un ulteriore allungo circoscrivibile al raggiungimento di un primo target ravvicinato di brevissimo periodo (17,92 dollari). Da monitorare un eventuale ritorno dei prezzi sotto area 17,383 dollari: una mancata tenuta del supporto statico individuabile a tale livello potrebbe – di fatto – agevolare un downside con obiettivo a quota 16,676 dollari.
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