La lira turca è la valuta dei mercati emergenti migliore della giornata; forti i rialzi contro Euro e Dollaro. Ecco i motivi del movimento rialzista sui mercati della Turchia.
La lira turca è in ripresa contro il dollaro USA, con il cambio USD/TRY in perita dello 0.5% circa vicino quota 2,63.
Anche l’Euro subisce il nuovo ottimismo della valuta turca, con il cambio EURTRY in forte ribasso dell’1.76% a quota 2.9125.
Il rally della lira turca è potenziato dalle speranze sul governo di coalizione, dall’accordo tra Grecia e UE e il calo dei prezzi del petrolio sulla scia dell’accordo sul nucleare tra l’Iran e le maggiori potenze dell’Occidente.
Il movimento rialzista si è esteso anche all’indice azionario principale di Istanbul, in rialzo dello 0,82 per cento, mentre il i rendimento dei titoli di Stato a 10 anni è fermo al 9.48 per cento.
Lira turca in rialzo grazie al calo dei prezzi del petrolio
Una notizia piuttosto negativa per la Norvegia, il Canada e la Russia si sta rivelando essere piuttosto vantaggiosa per la Turchia.
La lira turca è la migliore performer tra le valute dei mercati emergenti martedì, grazie al sostegno ricevuto dall’accordo sul nucleare in Iran con le sei grandi potenze mondiali; che alcuni analisti prevedono che le esportazioni di petrolio iraniano potranno aumentare di quasi un milione di barili al giorno, se le sanzioni contro il paese verranno rimosse - come previsto - alla metà del prossimo anno.
L’aumento previsto delle esportazioni di petrolio dell’Iran in un mercato già esposto ad offerta eccessiva (senza dimenticare che l’Arabia Saudita ha aumentato la produzione di petrolio greggio al livello più alto mai registrato), pesa sulle valute legate al petrolio, tra cui la corona norvegese, il dollaro canadese e il rublo russo.
Ma la lira turca - la Turchia è fortemente dipendente dalle importazioni di energia - trae beneficio dall’ulteriore calo dei prezzi del petrolio registrato oggi alla conferma del raggiungimento di un accordo.
La lira è salita di oltre lo 0,68 per cento a 2,6297 contro il dollaro degli Stati Uniti oggi, a cui va aggiunto un rialzo dello 0.73 per cento registrato lunedì. Tuttavia, dall’inizio dell’anno ad oggi, la lira è ancora in a perdita dell’11 per cento contro il biglietto verde, dopo aver sofferto dell’incertezza sulle elezioni del mese scorso.
Piotr Matys di Rabobank commenta:
Con i prezzi del petrolio in discesa sul retro della notizia che l’Iran e le potenze mondiali hanno raggiunto un accordo su un programma nucleare, il rublo è sotto pressione di vendita contro dollaro e euro.
Allo stesso tempo, la lira turca trae beneficio dai prezzi del petrolio più bassi, dato che la Turchia importa più del 90% del suo fabbisogno energetico.
Il Brent è in calo dell’1,9 per cento a 56,75 dollari al barile, mentre il greggio WTI è in perdita del 2 per cento a 51,10 dollari.
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